Terremoto in Calabria: trema il Pollino. Scossa di magnitudo 5

La terra trema in Calabria. Nella notte, numerose sono state le scosse di terremoto che hanno colpito il Pollino. La più violenta, di magnitudo 5.0, si è verificata all'1.05 di oggi

Terremoto in Calabria. Nella notte, numerose sono state le scosse che hanno colpito il Pollino. La più violenta, di magnitudo 5.0, si è verificata all’1.05 di oggi. L’ipocentro è stato localizzato a 6,3 km di profondità e i comuni più vicini sono Mormanno, Laino Borgo, Laino Castello, in provincia di Cosenza, e Rotonda, in provincia di Potenza. Per fortuna non ci sono vittime.

Soltanto nella giornata di ieri le scosse che si sono verificare nell’area del Pollino, tra Calabria e Basilicata sono state circa una trentina, tutte tra 2 e 3 di magnitudo. Ma la scorsa notte quella più violenta è stata avvertita nettamente fino alla Basilicata, seguita da un’altra scossa all’1.16 con magnitudo 3.3. L’ultima, finora, è stata poco prima delle 9 a 8,1 km di profondità e con magnitudo 2.2

La protezione civile ha rivelato che ci sono dei leggeri danni localizzati in particolare su alcuni casolari e su vecchi edifici, ma sono ancora in corso le verifiche da parte dei tecnici. Nella mattinata di oggi, il Capo del Dipartimento farà un sopralluogo nell’area interessata dal sisma. Per quanto riguarda invece le infrastrutture viarie e di trasporto e le reti di gas, acqua ed elettricità non ci sarebbero danni al momento per cui tali servizi operano regolarmente.

Ma il terremoto in Calabria ha sollevato ancora una volta il problema della prevedibilità delle scosse. Prevedere i terremoti è davvero possibile, si chiedono in tanti? Di recente due esperti, Alessandro Martelli dell’Enea di Bologna e il prof. Giuliano Panza dell’Università di Trieste, pur avendo affermato che non è possibile prevedere i terremoti, non hanno escluso che alcune analisi consentono di “determinare gli intervalli temporali (TIPs, ovvero Times of Increased Probability) in cui risulta aumentata, rispetto alle condizioni normali, la probabilità che si verifichi un terremoto con magnitudo superiore ad una certa soglia“.

Tra l’altro, l’area interessata dalla sequenza ricade in una zona di pericolosità sismica elevata. Previsioni o meno, la paura tra gli abitanti della zona rimane. Si spera solo che lo sciame sismico possa essersi placato.

Francesca Mancuso

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