Prodotti chimici: causano 5 milioni di decessi l’anno

5 milioni di decessi all’anno sono provocati dai prodotti chimici. E’ ciò che emerge dall’ultimo rapporto stilato da parte dell’UNEP (United Nations Environment Programme) riguardo alla pericolosità di sostanze sempre più presenti nella nostra vita, sia nell’ambiente domestico che sul luogo di lavoro.

5 milioni di decessi all’anno sono provocati dai prodotti chimici. È ciò che emerge dall’ultimo rapporto stilato da parte dell’UNEP (United Nations Environment Programme) riguardo alla pericolosità di sostanze sempre più presenti nella nostra vita, sia nell’ambiente domestico che sul luogo di lavoro. Secondo UNEP e OMS, le morti causate da prodotti chimici rappresenterebbero l’8,3% del totale in tutto il mondo.

I decessi provocati ogni hanno dall’utilizzo di prodotti chimici nel mondo supererebbero le morti causate da HIV e AIDS e dagli incidenti stradali, un paragone che rende i dati a nostra disposizione ancora più sconcertanti. La somma delle morti dovute ad incidenti e alla sindrome di immunodeficienza acquisita supererebbe di poco i 3 milioni di casi, mentre le morti accertate provocate da sostanze chimiche ammonterebbero a quasi 5 milioni di decessi ogni anno.

1,2 milioni di morti sarebbero causate dal solo inquinamento dell’aria, 2 milioni dall’impiego di combustibili in ambiente domestico e 600mila dal fumo passivo. Quasi 1 milione di decessi all’anno avvengono sul lavoro e sono provocati da avvelenamento o dalla presenza di sostanze cancerogene nei prodotti utilizzati nel corso dello svolgimento della propria attività o presenti nel luogo in cui essa viene compiuta.

Il primo rapporto completo sulla pericolosità mortale delle sostanze chimiche condotto da parte dell’UNEP è stato presentato a Ginevra alla presenza di Sylvie Lemmet, tra i direttori del programma ambientale statunitense, che ha sottolineato come i prodotti chimici siano sempre più presenti nella nostra vita quotidiana e come essi rappresentino un elevato fattore di rischio sia per la nostra vita che per l’ambiente.

Al momento lo studio non ha preso in considerazione l’intera totalità dei prodotti chimici presenti attualmente in commercio, ma soltanto un campione parziale, costituito da 140mila unità. Essi sono stati valutati per determinarne la pericolosità per ambiente ed individui. Maggiori responsabili dei decessi in tutto il mondo sono stati ritenuti i prodotti chimici impiegati nell’industria e nell’agricoltura, con particolare riferimento ai fertilizzanti. Uno smaltimento corretto e sostenibile delle sostanze chimiche potrebbe in ogni caso rappresentare un primo passo per tutelare maggiormente noi stessi ed il Pianeta.

Marta Albè

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