Oscurare il sole con sostanze chimiche per combattere il riscaldamento globale. L’assurda soluzione di Harvard e Yale di cui non abbiamo bisogno

La temperatura sulla Terra aumenta soprattutto a causa delle emissioni di gas come anidride carbonica e metano dovute alle attività umane. E invece di intervenire sulla causa, arriva ora un’ipotesi che sa dell’assurdo: oscurare il sole con altre sostanze chimiche via aerosol. La discutibile proposta arriva dalle Università di Harvard e Yale

La temperatura sulla Terra aumenta soprattutto a causa delle emissioni di gas come anidride carbonica e metano dovute alle attività umane. E invece di intervenire sulla causa, arriva ora un’ipotesi che sa dell’assurdo: oscurare il sole con altre sostanze chimiche via aerosol. La discutibile proposta arriva dalle Università di Harvard e Yale.

La tecnica consisterebbe nel costruire una sorta di enorme aerosol in grado di portare in atmosfera quantità “utili” di particelle di solfato, che assorbirebbero parte della luce del Sole per limitare l’aumento della temperatura sul nostro pianeta.

Sembra assurda ma la proposta non è stata solo “lanciata”, ma valutata con uno studio scientifico a tutti gli effetti, comprensivo di stima dei costi, che si aggirerebbero sui 3 miliardi di euro come investimento iniziale e 2,8 miliardi di euro all’anno circa per la gestione, su un periodo di 15 anni. Soldi che potrebbero essere usati, invece, per dire stop in maniera definitiva alle fonti di energia fossile.

“Dal punto di vista dell’economia del clima – ha commentato a questo proposito Philippe Thalmann dell’École Polytechnique Fédérale de Lausanne – la gestione della radiazione solare è una soluzione decisamente peggiore di quella delle emissioni: più costosa e molto più rischiosa a lungo termine”.

In altre parole, come sembra evidente, è decisamente meglio sia per l’ambiente, ma anche per l’economia generale, ridurre le emissioni investendo in tecnologie pulite che mettere in piedi questo incredibile e discutibile sistema.

“Si tratta solo di un cerotto temporaneo che copre un problema che rimarrà essenzialmente per sempre” ha fatto eco David Archer dell’Università di Chicago. Sì, perché i danni che stiamo facendo sono enormi, con continui tristi record a riguardo. Ma la soluzione non può e non deve essere coprire il Sole.

Tra l’altro gli stessi scienziati riconoscono i rischi potenziali di questa eventualità: innanzitutto sarebbe necessaria la coordinazione tra più Paesi in entrambi gli emisferi – ammettono – ma soprattutto le tecniche di iniezione di aerosol in atmosfera potrebbero mettere a repentaglio i raccolti, portare alla siccità o causare condizioni meteorologiche estreme.

E, assurdo dell’assurdo, le proposta non affronta il problema dell’aumento delle emissioni di gas serra, una delle principali cause del riscaldamento globale. Ma dove vogliamo arrivare?

Il lavoro è stato pubblicato su Environmental Research Letters.

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Roberta De Carolis

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