Referendum 12-13 giugno 2011: sul nucleare tutto rimandato alla prossima settimana

Martedì la Camera voterà sul referendum sul nucleare. Ma davvero il nostro voto sarà efficace per scongiurare la minaccia del ritorno all'atomo?

Per il referendum sul nucleare dovremo aspettare fino a lunedì, quando la Camera nel pomeriggio si riunirà, per votare la fiducia il giorno dopo al decreto omnibus, martedì 24 maggio. I continui slittamenti, deleteri secondo il Comitato Vota sì per fermare il nuclare, potrebbero dunque avere fine mercoledì.

In ogni caso, la fiducia del Governo verrebbe posta sul testo della commissione, identico a quello già approvato dal Senato. Dei 147 gli emendamenti 20 sono già stati dichiarati inammissinili dalla Camera. Ma potrebbe essere tutta aria fritta, visto che il voto della Camera sull’emendamento “congela- atomo”, potrebbe solo far slittare i tempi del ritorno al nucleare. Lo ha ammesso lo stesso Berlusconi, neanche un mese fa, in occasione del vertice Italia-Francia a Villa Madama. Uno o due anni, e poi il problema del ritorno al nucleare si ripresenterà.

Ciò significa che prima ancora di andare alle urne, il 12 e il 13 giugno, il voto potrebbe essere vanificato. La parola fine tuttavia spetterà alla Cassazione che nei prossimi giorni dovrà decidere le sorti del referendum. Intanto continuano le manifestazioni. Dopo quella di Greenpeace e di molti nomi noti dello spettacolo, anche la musica è scesa in campo con uno spot a favore del voto.

Infine, c’è la possibilità che l’opposizione chieda la diretta televisiva per le dichiarazioni di voto finali, che come abbiamo detto, avranno luogo mercoledì mattina. E noi saremo pronti ad assistervi.

Francesca Mancuso

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