Raccolta record di plastica e reti fantasma nel Pacifico: l’Ocean Voyage Institute ne ha recuperati più di 100 tonnellate

Raccolta record di plastica e reti fantasma nel Pacifico: l'Ocean Voyage Institute ne ha recuperati più di 100 tonnellate.

L’Ocean Voyages Institute si era proposto l’obiettivo di recuperare oltre 100 tonnellate di plastica e reti da pesca dall’oceano nell’ultima spedizione di 48 giorni, un obiettivo senz’altro ambizioso che fortunatamente è stato raggiunto.

Di ritorno al porto di Honolulu, il team ha dichiarato di aver rimosso ben 103 tonnellate di rifiuti dalla zona del Great Pacific Garbage Patch, grandissimo accumulo di spazzatura galleggiante situato nell’Oceano Pacifico, raggiungendo un vero e proprio record, tanto da aver raddoppiato i risultati dell’anno scorso.

La fondatrice e direttrice del gruppo, Mary Crowley, ha dichiarato sul sito dell’Ocean Voyages Institute di essere molto orgogliosa del lavoro fatto:

“Sono così orgogliosa del nostro duro gruppo di lavoro. Abbiamo superato il nostro obiettivo di catturare più di 100 tonnellate di materie plastiche di consumo tossiche e reti fantasma abbandonate – e in questi tempi difficili, stiamo continuando a contribuire a ripristinare la salute del nostro oceano, che influenza la nostra salute e la salute del pianeta.”

E ha aggiunto:

“Gli oceani non possono aspettare che queste reti e detriti si rompano in microplastiche che compromettono la capacità dell’oceano di immagazzinare carbonio e tossificare la fragile rete alimentare oceanica”.

Mary Crowley è particolarmente famosa per i suoi metodi efficaci e innovativi nella rimozione di materie plastiche dall’oceano. Sulla nave mercantile che utilizza insieme al suo team, impiega localizzatori satellitari GPS dal 2018, e attrezzature nautiche collaudate appositamente per ripulire gli oceani.

Ora è pronta a ripartire per un secondo viaggio, di 25-30 giorni, che prevede la bonifica dell’area. E il suo obiettivo per il futuro è continuare a ripulire l’oceano impiegando minimo 3-4 imbarcazioni il prossimo anno per caricare sempre maggiori quantità di detriti.

Ottimo lavoro!!!

FONTI: Ocean Voyages Institute

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