Petrolio sulle coste brasiliane: Bolsonaro ammette che potrebbe essere solo il 10% di quello sversato in mare

Il petrolio che ha raggiunto le coste brasiliane potrebbe essere solo il 10% di quello realmente sversato in mare tre mesi fa

Lo scorso sabato la Marina militare brasiliana ha rinvenuto nuove tracce di petrolio lungo le coste nello stato di Rio de Janeiro. Il petrolio è stato trovato in 725 località diverse e al momento non è stata ancora identificata l’origine.

Il greggio potrebbe essere lo stesso che tre mesi fa ha raggiunto le spiagge a nord-est del Paese, una marea nera che il poco tempo si è diffusa per oltre 2mila chilometri di costa, coinvolgendo 9 stati del Brasile.
Un vero e proprio disastro ambientale che potrebbe avere importanti ripercussioni anche sull’industria del turismo, poiché le spiagge interessate sono tra le più visitate del Paese, tra cui quelle di Santa Clara e Barreto.

L‘Instituto Brasileño de Medio Ambiente aveva ipotizzato allora che il petrolio potesse essere di origine venezuelana, trasportato via mare da una nave fantasma, e stima che dall’incidente siano state raccolte circa 6mila tonnellate di greggio.

Il Presidente Brasiliano Jair Bolsonaro ha recentemente ammesso che il governo non ha idea di quanto petrolio sia stato riversato in mare in quell’occasione e ha avvertito di prepararsi al peggio: il greggio che ha raggiunto le coste potrebbe rappresentare solo il 10% del petrolio sversato in mare.

“Vorremmo poter identificare chi ha commesso questo atto criminale. Ora, non sappiamo quando il petrolio è ancora in mare. Nel caso peggiore, se la petrolieraha gettato tutto il suo carico in mare, meno il 10% è arrivato sulla nostra costa, quindi prepariamoci al peggio “, ha dichiarato Bolsonaro in un’intervista.

Il petrolio trovato lo scorso sabato è stato raccolto per poterne stabilire la provenienza e la Camera dei deputati dovrebbe istituire nei prossimi giorni una commissione parlamentare d’inchiesta per indagare sull’origine e identificare i responsabili.
I parlamentari hanno inoltre promesso di discutere sulle misure da prendere per impedire che si verifichino nuovi disastri ambientali simili.

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