La passione spasmodica per il sushi e i ristoranti ‘all you can eat’ hanno fatto aumentare del 1000% la pesca del tonno

L'aumento del consumo di tonno sotto forma di sushi, tonno in scatola e tranci non è sostenibile e ha provocato un aumento della pesca del tonno del 1000%

A causa dell’aumento dei ristoranti di sushi il consumo di tonno ha avuto un enorme incremento negli ultimi anni, tanto da causare una vera e propria strage tra i pesci.

Una recente ricerca ha valutato l’andamento della pesca del tonno esaminando i dati raccolti negli ultimi 60 anni da cinque organizzazioni di gestione della pesca (ORGP). Lo studio aveva l’obiettivo di determinare se la pesca del tonno fosse ancora sostenibile e ha mostrato una situazione drammatica e peggiore di quanto ci si aspettasse.

I risultati, pubblicati sulla rivista scientifica Fisheries Research, hanno infatti mostrato gli effetti devastanti della pesca industriale legati in parte anche alla crescente diffusione dei ristoranti di sushi All you can eat, oltre che al consumo di tonno in scatola e in tranci.

Secondo i dati raccolti dai ricercatori, ogni anno vengono catturate 4 milioni di tonnellate di tonni: l’aumento della pesca del tonno registrata dal 1950 al 2016 è pari al 1000% e il maggior incremento si è avuto negli anni più recenti.

Le specie più pescate sono il tonno pinna gialla e il tonnetto striato, ma la strage riguarda anche milioni di tonnellate di altri pesci che finiscono nelle reti per errore, soprattutto verdesche e squali azzurri, questi ultimi in pericolo di estinzione.
Secondo le stime, negli ultimi 60 anni quasi 6 milioni di tonnellate di squali sono stati pescati per sbaglio durante la cattura dei tonni: molti vengono restituiti al mare ormai morti, altri vengono uccisi per le pinne.

In netta diminuzione invece la pesca di tonni rossi, ma non è una buona notizia: questi pesci sono molto apprezzati ma quasi non se ne trovano più nei mari proprio a causa delle nostre razzie. Secondo l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), che li ha inseriti nella Lista Rossa, i tonni rossi sono a rischio estinzione.

Questo nuovo studio mostra la situazione drammatica provocata dalla pesca industriale che sta saccheggiando gli oceani con pesanti conseguenze sugli ecosistemi marini.
Alla luce di questi dati risulta chiara la necessità di ridimensionare la pesca del tonno e riuscire a renderla più sostenibile, sia per salvaguardare gli stock ittici per le prossime generazioni sia per tutelare l’ambiente marino.

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Tatiana Maselli

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