Beirut di nuovo in fiamme. Una violenta esplosione seguita da un forte boato si è verificata ieri nella capitale del Libano. Tanti i danni e purtrppo ci sono anche delle vittime. Non c’è pace per la città, che negli ultimi mesi ha dovuto fare i conti con altri eventi simili, il più grave il 4 agosto scorso al Porto quando sono morte circa 200 persone.
Ieri un’esplosione ha distrutto il quartiere di Tarek al-Jadidah. Il bilancio provvisorio è di quattro morti e di oltre 50 feriti, tra cui anche diversi bambini cjhe hanno riportato gravi ustioni. Secondo le prime ricostruzioni, a esplodere è stato un serbatoio contenente diesel e stoccato in un seminterrato di un edificio del quartiere.
Non è stato immediatamente chiaro cosa abbia innescato l’esplosione nel quartiere occidentale di Tariq al-Jadida. L’agenzia di stampa nazionale ha riferito che l’incendio è scoppiato all’interno di un panificio nel seminterrato dell’edificio. Il boato è stato avvertito in tutta la città.
Le riprese video della scena mostrano danni significativi e numerosi incendi e crolli, con tante persone sepolte vive all’interno delle loro abitazioni. In azione in queste ore le forze dell’ordine e della protezione civile locali.
2 killed, dozens injured in gas tank explosion in Beirut, #Lebanon
READ: https://t.co/5QOUOouS3u pic.twitter.com/Wkco7XRgxk
— RT (@RT_com) October 9, 2020
Le immagini che circolano sui social media mostrano grandi colonne di fumo che si alzano dal quartiere, ma anche vari incendi, il più grave dei quali deve ancora essere domato. Tutti gli abitanti della zona sono stati evacuati.
#Lebanon – I am told that a gas tank exploded in Tarik Jdide area/ #Beirut in a residential neighborhood next to a bakery. No casualties reported yet.
Friends reported their buildings shook when it happened.
Lebanese really need a break. pic.twitter.com/JNLlwawgRG
— Luna Safwan – لونا صفوان (@LunaSafwan) October 9, 2020
Fires raging in Mt #Lebanon today spell another disaster for the country.
This is in Metn, very close to residential areas and Gov ill equipped to take necessary action: pic.twitter.com/eF0zGF78wo
— Joyce Karam (@Joyce_Karam) October 9, 2020
Una vicenda che non può ricordare quella avvenuta due mesi fa quando circa 2.700 tonnellate di nitrato di ammonio provocarono un’altra terribile esplosione. Si pensa che tale sostanza fosse stata sequestrate dagli Hezbollah e immagazzinata nel magazzino del porto. Situato a tre miglia a sud del porto di Beirut, l’epicentro della nuova esplosione si trova a meno di un miglio a nord-est dell’impianto di stoccaggio di Jnah, Beirut, contrassegnato dall’IDF (Israel Defense Forces) come una riserva di missili degli Hezbollah.
Here are the coordinates to put in your Waze. Let's hope the journalists get there before Nasrallah's moving trucks do:
📍33.854951N, 35.486802E
And two bonus sites to check out afterward 😉
📍33.832307N, 35.513772E
📍33.815185N, 35.510432E
— Israel Defense Forces (@IDF) September 29, 2020
Intanto Beirut continua a piangere le tante, troppe vittime.
Fonti di riferimento: The Jerusalem Post, The Guardian
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