No alle trivelle: nasce un nuovo comitato per contrastare le perforazioni nel Gargano

Un nuovo comitato-laboratorio per combattere le trivellazioni nei nostri mari. Per dare maggior forza alla lotta contro le prospezioni geo-sismiche, e i progetti di nuove trivellazioni al largo del Gargano, sta nascendo un nuovo comitato-laboratorio delle Istituzioni e delle Regioni dell'Adriatico.

Un nuovo comitato-laboratorio per combattere le trivellazioni nei nostri mari. Per dare maggior forza alla lotta contro le prospezioni geo-sismiche, e i progetti di nuove trivellazioni al largo del Gargano, sta nascendo un nuovo comitato-laboratorio delle Istituzioni e delle Regioni dell’Adriatico.

Il gruppo di opposizione sarà formato da due parlamentari per regione, un rappresentante di ogni giunta regionale, un rappresentante delle province interessate, un sindaco di Comuni costieri per regione ed il sindaco delle Isole Tremiti, con il coordinamento di Stefano Pecorella, Presidente del Parco Nazionale del Gargano, indicato su proposta del sindaco di Termoli, Antonio Di Brino, e immediatamente accolto all’unanimità da tutte le istituzioni locali.

La scelta – si legge in un comunicato – è frutto di ampia e partecipata discussione di tutte le istituzioni regionali, provinciali e comunali, oltre che dalle associazioni ambientaliste sviscerata nel corso di un incontro monotematico presso il Municipio di Termoli. La necessità della costituzione di un soggetto interistituzionale è scaturita dalla verifica che ad oltre un anno di distanza dalla manifestazione, che tenutasi proprio a Termoli, l’iter autorizzatorio delle multinazionali per l’estrazione del petrolio nell’Adriatico non si è fermata, anzi, è andata avanti come se nulla fosse accaduto“.

Tra gli obiettivi del nuovo laboratorio: riaffermare il no alla ricerca di idrocarburi, difendere e valorizzare il sistema ambientale e turistico, lanciare una riforma normativa al decreto Passera attraverso un’iniziativa legislativa di almeno 5 regioni ed il coinvolgimento delle Regioni italiane che si affacciano sull’Adriatico, sensibilizzare i rappresentanti italiani in Parlamento Europeo affinché lavorino ad una proposta di legge per riconoscere l’importanza della tutela della biodiversità del mare Adriatico.

Insomma: se il nemico va avanti incurante dell’opinione dei cittadini, delle associazioni ambientaliste e dei rappresentanti locali, è necessario riorganizzarsi dal basso e con le piccole istituzioni per essere più forti!

E proprio per far sentire le ragioni del no alle perforazioni in mare, il prossimo 6 ottobre, a Manfredonia (provincia di Foggia), ci sarà un nuovo “No trivelle day”, organizzato dalle associazioni ambientaliste e dai comitati locali “No Triv“, che si concluderà con un concerto, in ricordo di Lucio Dalla, innamorato del mare pugliese e sostenitore del no alle trivelle nell’Adriatico.

La decisione di organizzare una nuova manifestazione a sostegno del no è stata presa dopo la riunione indetta dai sindaci di Termoli, Antonio Di Brino, e delle Isole Tremiti, Antonio Fentini, per trovare nuove forme di lotta e contrasto al progetto delle ricerche di greggio al largo della costa molisana della società Petrolceltic.

Chiuderemo il tour di manifestazioni il 6 ottobre a Manfredonia che è il Comune rivierasco più grande della provincia di Foggia – ha fatto sapere Raffaele Vigilante della Rete No Triv – Sarà un no Trivelle day che si concluderà con un concerto di artisti di fama internazionali tra cui tre cantautori, amici di Lucio Dalla che era il presidente onorario della nostra rete di associazioni ambientalistiche. Ora dovremmo nominare un’altra persona dopo, purtroppo, la sua scomparsa“.

Ma nel frattempo i promotori del “no trivelle day” non staranno a guardare: il prossimo 14 settembre l’associazione sarà a Bari per incontrare il ministro dell’Ambiente Clini (in occasione dell’incontro per il Tavolo tecnico dell’Ilva in Regione) e parlare dei seri rischi legati ai nuovi progetti di trivellazioni in mare.

Verdiana Amorosi

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