Indonesia: erutta il vulcano Lokon. Oltre 4mila gli evacuati

Allarme rosso sull'isola indonesiana di Sulawesi: il vulcano Lokon, uno dei più attivi dell’Indonesia e distante dalla capitale provinciale Manado 20Km, è entrato in eruzione alle 22.30 di ieri sera, proiettando rocce, lava, lapilli, sabbia e cenere a un'altezza di oltre un chilometro, mentre la vegetazione era in fiamme in un'area di 500 metri.

Allarme rosso sull’isola indonesiana di Sulawesi: il vulcano Lokon, uno dei più attivi dell’Indonesia e distante dalla capitale provinciale Manado 20Km, è entrato in eruzione alle 22.30 di ieri sera, proiettando rocce, lava, lapilli, sabbia e cenere a un’altezza di oltre un chilometro, mentre la vegetazione era in fiamme in un’area di 500 metri.

L’annuncio arriva da un funzionario dell’Istituto di vulcanologia indonesiano, proprio a poche ore dalla scoperta da parte degli scienziati di 12 vulcani sottomarini in Antartide.

Nella zona attorno al Lokon vivono circa 28mila, ma per ora le autorità ne hanno evacuate 4400. L’attività di questo vulcano, alto 1.580 metri, era aumentata a partire dal 09 Giugno e già da tre giorni il livello di allarme era stato innalzato al massimo grado dall’Agenzia Nazionale di Vulcanologia, che aveva dichiarato una zona off-limit di 3,5 km.

Il 3 luglio, sempre sull’isola di Sulawesi, era entrato in eruzione anche un altro vulcano, il Soputan (1.783 metri), con una nube di cenere alta 5.000 metri.

L’ultima eruzione del Lokon, che causò la morte di una turista svizzera, risale al 1991.

Insomma, dopo le eruzioni del vulcano islandese Grimsvotn, balzato all’onore delle cronache per aver paralizzato il traffico areo di mezza Europa, del vulcano giapponese Shinmoedake il 26 gennaio, del Tungurahua il 26 Aprile in Ecuador, del russo Karymsky il 03 Maggio, e ancora del vulcano Puyehue in Cile il 04 Giugno, dell’eritreo Nabo il 12 Giugno, ivi compreso il nostro Etna che l’11 Maggio ha ripreso ad eretturare, il 2011 verrà certo ricordato come l’anno delle eruzioni vulcaniche.

Oscuro presagio di una fine oramai imminente o conseguenza di una strana congiunzione astrale? Chi lo sa…Sicuramente si tratta di un grande e inquietante spettacolo offerto dalle forze della natura.

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