Sudafrica: l’onda di plastica che si infrange sulla costa è il simbolo del nostro tempo

Bottiglie di plastica e detriti di ogni tipo. Le immagini che vengono dalle spiagge di Durban, città portuale del Sudafrica e quelle del fiume vicino, tristemente parlano da sole.

Bottiglie di plastica e detriti di ogni tipo. Le immagini che vengono dalle spiagge di Durban, città portuale del Sudafrica e quelle del fiume vicino, tristemente parlano da sole. Dopo le mareggiate dei giorni scorsi, il litorale appare immerso dai rifiuti come mostrano le foto diffuse dagli attivisti di Litterboom Project, un’iniziativa locale nata per porre fine all’inquinamento marino.

Una vera e propria onda di plastica, un degrado che, secondo gli abitanti, ha diverse cause: dai pochi servizi offerti dal Comune fino alla presenza di baraccopoli in zona, di contorno c’è la stagione delle piogge che da novembre fino a marzo causa alluvioni e inondazioni. Plastica e detriti si accumulano su spiagge e coste e diventano un drammatico spettacolo.

Ma non solo. Sono un pericolo mortale per balene, squali, delfini, tartarughe e tanti altri animali che vivono nell’Oceano Pacifico. L’inquinamento sta distruggendo la biodiversità e mina all’ecosistema marino.

Guardate queste immagini sono davvero terribili:

durban spiaggia

durban spiaggia

Durban ha tre milioni di abitanti ed è una città portuale, meta preferita dei surfisti di tutto il mondo, ma le sue spiagge si stanno trasformando in una discarica a cielo aperto. Ecco perché gli attivisti locali chiedono al governo di ridurre la produzione di plastica e di aumentare servizi per ripulire la spazzatura.

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