Copernicus: ottobre 2021 è il terzo ottobre più caldo mai registrato a livello globale

A livello globale, quello appena passato è stato il terzo ottobre più caldo. Le temperature europee erano più al di sopra della media al Nord.

Ottobre 2021 è il terzo ottobre a livello globale più caldo mai registrato. Le temperature europee si sono attestate prevalentemente sopra la media al Nord e prevalentemente sotto la media a Sud-Est.

A rivelarlo sono ancora una volta gli ultimi dati forniti dal Copernicus Climate Change Service, per l’osservazione dei cambiamenti climatici da parte dell’Unione europea, che evidenzia un altro dato drammatico: le temperature sono state di 0,42°C più calde della media 1991-2020.

Un dato impressionante, mentre Capi di Stati e di Governi e negoziatori cercano la quadra sulla crisi climatica a Glasgow, in Svezia.

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Copernicus Climate Change Service (C3S) pubblica regolarmente bollettini climatici mensili che segnalano i cambiamenti osservati nella temperatura superficiale dell’aria globale, nella copertura del ghiaccio marino e nelle variabili idrogeologiche. I risultati sono basati su analisi generate da computer utilizzando miliardi di misurazioni da satelliti, navi, aerei e stazioni meteorologiche nel mondo.

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Ecco il bollettino sulla temperatura superficiale dell’aria di ottobre 2021:

  • a livello globale, le temperature sono state di 0,42°C più calde della media 1991-2020 e si stima che il mese sia il terzo ottobre più caldo mai registrato e solo marginalmente più fresco di ottobre 2015 e 2019
  • ottobre 2021 è stato leggermente più caldo della media in tutta Europa, con condizioni più calde della media nell’Europa settentrionale e sudoccidentale e condizioni più fredde della media nell’Europa meridionale e sudorientale
  • condizioni molto più calde della media si sono verificate nel Canada settentrionale, nella Russia settentrionale e nell’Antartide orientale, mentre si sono verificate condizioni più fredde della media nell’Africa meridionale, nell’Australia meridionale e nell’Antartide occidentale

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Fonte: Copernicus ECMWF

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