L’Oregon apre spazi pubblici refrigerati per la popolazione stremata dal caldo. Questo è il futuro che ci attende…

Le temperature a Portland hanno raggiunto temperature estreme, e la contea mette a disposizione della popolazione oasi di frescura

Le temperature a Portland hanno raggiunto ormai da qualche settimana temperature difficili da sopportare anche per gli esseri umani, e la contea mette a disposizione della popolazione boccheggiante oasi di frescura.

Le autorità di Portland accolgono con sgomento e preoccupazione le previsioni meteo per i prossimi giorni che chiaramente mostrano un mantenimento delle temperature record registrate nelle ultime settimane (se non anche il superamento di queste). Si tratta di una situazione estrema, incredibile, che dimostra quanto la crisi climatica stia sfuggendo di mano e stia raggiungendo livelli impensabili fino a pochi anni fa: l’aria in città è così calda e soffocante che rende impossibile la sopravvivenza umana e costringe le autorità a correre ai ripari. 

Per questo hanno disposto l’apertura di tre cooling center a disposizione della popolazione stremata dal troppo caldo (presso il Convention Center, il Sunrise Center e l’Arbor Lodge Shelter). Si tratta di luoghi gratuiti in cui le persone – specie gli anziani o coloro che non hanno impianti di condizionamento dell’aria in casa – possono prendersi una pausa dal troppo caldo e godere di un po’ di refrigerio.

Chiunque abbia il bisogno può recarsi in uno di questi centri, che sono aperti h24. Ridurre l’esposizione delle persone a questo caldo insostenibile può davvero salvare loro la vita, ma anche diminuire un po’ la pressione su ospedali e centri sanitari, già alle prese con i casi di Covid-19. Oltre ai centri ‘rinfrescanti’, il comune di Portland ha messo a disposizione anche un numero di telefono di emergenza per tutti coloro che hanno necessità di recarsi presso un cooling center ma non hanno i mezzi per raggiungerlo – in questo modo non devono attraversare la calura infernale prima di raggiungere un posto in cui rinfrescarsi.

(Leggi anche: Per colpa dell’ondata di caldo in Usa e Canada, i piccoli di falco si sono buttati giù dai nidi (e gli animali marini si sono cotti))

Anche le cinque biblioteche della contea di Multnomah hanno esteso il loro orario di apertura (restano aperte non-stop dalle 12:00 alle 20:00) per salvare le persone dalla calura: non è necessario essere tesserati né prendere libri in prestito per accedervi e approfittare dell’aria condizionata messa a disposizione dalle strutture.

Per chi proprio non ne può più del caldo e vuole farsi una doccia (o un bagno), il comune di Portland mette a disposizione le piscine e le fontane in cui le persone possono bagnarsi gratuitamente – basta una registrazione online, per motivi legati all’emergenza sanitaria da Coronavirus (QUI è possibile ottenere tutti gli indirizzi dei vari punti refrigerio dislocati sul territorio comunale e prenotare la propria visita). Infine, negozi e centri commerciali, ma anche chiese e altri luoghi di culto, sono spazi utili per cercare aria fresca.

Le temperature record registrate in questi giorni – che hanno causato incendi, bruciato vivi animali indifesi e ucciso centinaia di persone nel nordovest del continente americano – ci suggeriscono forse che abbiamo ormai raggiunto il punto di non ritorno, che nulla più sarà come prima, che non sarà più possibile sopravvivere sul pianeta sempre più caldo senza l’ausilio di aria condizionata e altri sistemi di refrigeramento artificiali. È davvero questo il futuro che ci aspetta? Abbiamo compromesso per sempre, con le nostre azioni scellerate, la capacità della natura di rigenerarsi e accogliere la vita?

Fonti: Clackamas County / Portland.gov

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