Le cascate Vittoria ormai completamente prosciugate a causa della siccità

Le cascate hanno registrato la maggior perdita d'acqua mai avvenuta a causa dell'intensa siccità che ha interessato il Sud Africa.

Nei giorni scorsi i numerosi turisti che hanno visitato le cascate Vittoria, tra Zambia e Zimbabwe, hanno trovato uno spettacolo sicuramente inaspettato: le famose cascate apparivano completamente prosciugate a causa della siccità.

Il Sud Africa ha infatti attraversato un periodo caratterizzato da un’eccezionale siccità, le peggiore del secolo. Di conseguenza, il volume dell’acqua delle cascate si è drammaticamente ridotto, raggiungendo livelli negativi senza precedenti.

Questo ha destato molta preoccupazione, sia perché la diminuzione dell’acqua ha conseguenze negative su animali e vegetazione sia perché il sito richiama da decenni milioni di turisti e, se le cascate dovessero prosciugarsi in modo definitivo, la regione perderebbe un’importante attrazione.

La riduzione di acqua delle cascate Vittoria si verifica normalmente nella stagione secca, ma quest’anno è stata maggiore del solito e, soprattutto, i periodi di siccità si verificano sempre più di frequente.

Il presidente dello Zambia, Edgar Lungu, ha definito il fenomeno come “un duro promemoria di ciò che il cambiamento climatico sta facendo al nostro ambiente“.

Ciò è infatti probabilmente dovuto ai cambiamenti climatici che hanno effetto sui monsoni e rendono la stagione secca più lunga e insopportabile. Inoltre, l’aumento delle temperature provoca il riscaldamento delle acque del fiume Zambeze, facendo evaporare 437 milioni di metri cubi di acqua al secondo.

Il Sud Africa sta risentendo molto del riscaldamento globale, poiché le temperature crescono in modo più rapido rispetto ad altre zone: si prevede che la temperatura possa aumentare fino a 4°C entro la fine di questo secolo.

“Il tasso di riscaldamento osservato è stato di 2°C per secolo, più del doppio del tasso globale di aumento della temperatura nelle zone occidentali e nord-orientali”, ha recentemente dichiarato il Dipartimento per gli affari ambientali sudafricano.

Secondo la classifica stilata nel nuovo rapporto di GermanWatch, pubblicato lo scorso giovedì, il Sud Africa è tra le zone maggiormente colpite dagli eventi meteorologici estremi verificatisi tra il 1999 e il 2018.

Ondate di calore sono sempre più frequenti e portano a periodi di siccità più lunghi seguiti da piogge particolarmente intense: le conseguenze di questi fenomeni estremi sono ormai sotto gli occhi di tutti.

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