Cambiamenti climatici: ridurre i sussidi alle fonti fossili per evitare il collasso. Parola di IEA

L'aumento globale delle temperature è strettamente connesso alle emissioni di CO2 prodotte dalle fonti fossili, ma sebbene l'uomo sia sull'orlo del baratro, è ancora possibile salvare il pianeta dai cambiamenti climatici. Un primo importante passo sarebbe quello di ridurre i sussidi alle fonti fossili

L’aumento globale delle temperature è strettamente connesso alle emissioni di CO2 prodotte dalle fonti fossili, ma sebbene l’uomo sia sull’orlo del baratro, è ancora possibile salvare il pianeta dai cambiamenti climatici. Un primo importante passo sarebbe quello di ridurre i sussidi alle fonti fossili.

Lo dice un nuovo rapporto dell‘International Energy Agency, secondo cui al momento il mondo sta andando completamente nella direzione sbagliata per contenere l’aumento delle temperature.

Limitare il global warming entro i 2° C potrebbe essere importante. Qualche tempo fa, anche la Banca Mondiale ha lanciato l’allarme: entro la fine del secolo, le temperature globali saliranno di 4 gradi, se non verranno adottate immediatamente delle misure in grado di impedirlo. Limitare a 2 tale innalzamento sarebbe già un grosso passo avanti. Ma come fare per riuscirci?

La situazione odierna

Il dossier Redrawing the Energy-Climate Map, uno special report del World Energy Outlook, ha messo in evidenza che le nuove stime relative all’anidride carbonica globale nel 2012 rivelano un aumento del 1,4%, raggiungendo un livello record di 31,6 gigatonnellate (Gt), con differenze in base ai vari paesi. Ad esempio, negli Stati Uniti, il passaggio dal carbone al gas nella produzione di energia elettrica ha contribuito a ridurre le emissioni di 200 milioni di tonnellate (Mt), riportandole al livello della metà del 1990. La Cina, dal canto suo, ha conosciuto la sua maggiore crescita delle emissioni di CO2 (300 mt), ma l’incremento è sceso, guidato dalla diffusione delle energie rinnovabili. Anche l’Europa fa ben sperare. Nonostante il maggiore utilizzo del carbone in alcuni paesi, nel complesso le emissioni inquinanti del Vecchio Continente lo scorso anno sono diminuite di 50 Mt. In Giappone invece sono aumentate (70 milioni di tonnellate).

Le quattro mosse salvare la Terra dal riscaldamento globale

Per limitare l’aumento delle temperature da 4 a 2 gradi, l’IEA ha suggerito quatto soluzioni, da adottare immediatamente:

  1. Il miglioramento dell’efficienza energetica di edifici, industria e trasporti entro il 2020 dimezzerebbe le emissioni, con ulteriori investimenti necessari per compensare la riduzione della spesa della bolletta;

  2. Limitare la costruzione e l’esercizio degli impianti a carbone poco efficienti fornirebbe più del 20% della riduzione delle emissioni e aiuterebbe a ridurre l’inquinamento atmosferico locale. La quota di produzione di energia da fonti rinnovabili continuerebbe a crescere, passando dal 20% di oggi al 27% del 2020, così come quella dal gas naturale;

  3. Compiere delle azioni per dimezzare le emissioni di metano dagli impianti di petrolio e gas;

  4. La parziale eliminazione del sostegno economico ai combustibili fossili rappresenterebbe il 12% della riduzione delle emissioni.

Abbiamo identificato una serie di misure che potrebbero fermare la crescita delle emissioni globali legate all’energia entro la fine di questo decennio, senza alcun costo economico netto“, ha detto il capo economista dell’International Energy Agency Fatih Birol, autore principale del rapporto. “Una loro adozione rapida e diffusa potrebbe agire come ponte per ulteriori azioni, guadagnando tempo prezioso mentre continuano i negoziati internazionali sul clima.”

Francesca Mancuso

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