Maxi marea nera in California, strage di pesci e uccelli: disastro ambientale devastante e incalcolabile

In California un maxi-sversamento di petrolio proveniente da un oleodotto sta uccidendo animali e distruggendo l'ecosistema

Situazione ancora critica a largo delle coste californiane, dove un maxi-sversamento di petrolio proveniente da un oleodotto sta uccidendo animali e distruggendo l’ecosistema

Continua lo sversamento di petrolio a largo delle coste della California, fra Huntington Beach e Newport Beach: una marea nera ampia 13 miglia quadrate sta inquinando le acque dell’Oceano Pacifico, uccidendo pesci, uccelli e altri animali marini. Il petrolio si sarebbe riversato in mare dopo un guasto a un oleodotto situato a tre miglia dalle coste di Newport Beach.

La Guardia Costiera degli Stati Uniti ha dato avvia a una massiccia operazione di ‘recupero’ del greggio disperso per provare a salvare il fragile ecosistema costiero, e ha annunciato di aver già sottratto alle onde del mare 3.150 galloni di petrolio con il coinvolgimento di una quindicina di imbarcazioni e la creazione di una barriera galleggiante per contenere il petrolio. In un’intervista all’emittente televisiva MSNBC il sindaco di Huntington Beach, Kim Carr, ha annunciato il divieto di accesso alle spiagge del comune fino a data da destinarsi, definendo questo sversamento una delle situazioni più devastanti che la comunità ha affrontato negli ultimi decenni:

La perdita è stata identificata, ma non è ancora chiaro se lo sversamento sia ancora in corso o se sia stata completamente arrestata – ha detto. – Nel frattempo, l’accesso alle spiagge è stato vietato al pubblico: la salute delle persone è la cosa che più conta, per questo abbiamo preso tale decisione di concerto con le autorità sanitarie locali. Si tratta di luoghi molto frequentati, soprattutto se si pensa che era in corso la manifestazione del Pacific Airshow, che aveva attirato nel comune circa 1,5 milioni di persone. Il divieto avrà certamente pesanti conseguenze sull’economia, ma sono certa che la nostra comunità saprà reagire a questa nuova emergenza – come ha fatto con la pandemia da Coronavirus – e riuscirà a rialzarsi più forte di prima.

Insieme alle meravigliose spiagge, siamo anche luogo di alcuni dei più sensibili e fragili ecosistemi del sud California. Non sappiamo ancora quanto le spiagge resteranno proibite ai visitatori – saranno necessari ancora giorni per comprendere l’effettiva entità del danno provocato dallo sversamento e per fare una previsione di quanto tempo ci vorrà per ripulire l’area: i danni potrebbero anche aumentare con il passare dei giorni.

Il sindaco poi ha chiesto la collaborazione di tutti per ripulire la spiaggia ed il mare. Chiunque voglia contribuire volontariamente alla causa può registrarsi sul portale ad hoc messo a disposizione dal comune e dare il proprio contributo alla bonifica dell’area.

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Fonte: MSNBC

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