Bill Gates: l’efficienza energetica non basta, bisogna puntare sulla ricerca e l’innovazione. Anche nucleare

Bill Gates invita a puntare su Ricerca e Sviluppo e a considerare il nucleare come fonte di energia per il futuro

Fare maggiori sforzo nel settore della Ricerca e dello Sviluppo, non sottovalutando il nucleare. È questa la posizione espressa da magnate della Microsoft, Bill Gates, che a New York, in occasione della Wired Business Conference, ha detto la sua sul futuro dell’energia, facendo particolare riferimento alle soluzioni per i Paesi in via di sviluppo.

Secondo Gates, infatti, la priorità è rendere l’energia più economica per i paesi in via di sviluppo, tra cui il Brasile e l’India. Ed è piuttosto scettico nei confronti della cosiddetta ‘efficienza energetica‘ ossia di tutte quelle pratiche volte ad una migliore ottimizzazione dell’energia, dallo spegnere le luci a LED ai pannelli solari ad alta efficienza fino alle lampadine a basso consumo. Queste soluzioni, secondo il miliardario americano, avrebbero solo una ricaduta in termini economici. Serve dunque molto altro per risolvere il problema dell’inquinamento e dell’energia mondiale.

Possiamo, aumentando l’efficienza, affrontare il nostro problema del clima? ha chiesto. Ed ecco la una soluzione: “La risposta non c’è perché il problema climatico richiede più del 90 per cento di riduzione della C02 emessa, e il miglioramento dell’efficienza energetica non è sufficiente”.

Da qui l’idea di allargare il problema anche ai paesi in via di sviluppo, puntando sulla ricerca di nuove soluzioni piuttosto che sui costosi investimenti sulla vecchia tecnologia: “Con il problema della CO2, anche se il mondo ricco ha fatto cose molto importanti, non si arriva da nessuna parte. Occorre aiutare il resto del mondo ad ottenere l’energia ad un prezzo ragionevole per arrivare da qualche parte“, ha commentato. Dunque, invece di spendere denaro per sovvenzionare le tecnologie della vecchia energia, secondo Gates occorre puntare sulla R&S per trovare soluzioni più a lungo termine.

E su questo ha le idee ben chiare, visto che ha posto il nucleare al centro dei suoi ultimi investimenti. Infatti, già da qualche anno sta lavorando ad un prototipo di un reattore nucleare che dovrebbe essere in grado di operare per 50 anni senza rifornimento.

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