Sempre più le aziende italiane green: gli investimenti sull’ambiente ripagano

Molte aziende italiane hanno iniziato da tempo a perseguire la strada della produzione green

Nonostante la transizione ecologica sia entrata solo da poco nel lessico della politica e dell’economia, molte aziende italiane hanno iniziato da tempo a perseguire la strada della produzione green. Oggi si iniziano a raccogliere i primi risultati, che sono decisamente incoraggianti

Nel 2020 tra le 100 aziende più sostenibili al mondo comparivano quattro italiane, una di queste si posizionava in top 10. Un risultato straordinario che mette il nostro Paese al centro della lotta globale al cambiamento climatico. La classifica del 2020 è il frutto di investimenti mirati che da anni puntano a ridurre le emissioni di CO2 e la quantità di rifiuti e scarti di produzione.

Non si tratta semplicemente di marketing, ma di un adattamento produttivo alle necessità del nuovo millennio e – di conseguenza – a una riduzione dello spreco e un’ottimizzazione delle performance aziendali. L’economia circolare, settore in cui l’Italia è all’avanguardia, si è dimostrata essere particolarmente conveniente per aziende e consumatori, con ricadute positive sull’ambiente e sui territori.

La strategia plastic free

Chi ha investito su una linea di produzione che faccia sempre più a meno della plastica sta sperimentando ritorni economici molto consistenti. Per quanto riguarda i packaging, in particolare, la sostituzione della plastica con il cartone o con la plastica vegetale si è accompagnata a una drastica riduzione dei consumi di energia e a una semplificazione dei processi produttivi.

Tra le aziende italiane che più hanno puntato sull’abolizione della plastica c’è sicuramente Edenred Italia. L’azienda fornitrice dei Ticket Restaurant® ha effettuato cospicui investimenti per digitalizzare totalmente i buoni pasto, permettendo di risparmiare tonnellate di carta e plastica.

Si tratta di un esempio importante che dimostra come anche le aziende del terziario possano iniziare un importante processo di transizione green.

La digitalizzazione del business, infatti, permette di affrancarsi dai supporti fisici per definizione dispendiosi e più inquinanti.

Un’azienda su due è pronta ad affrontare la riconversione

La percentuale di aziende del nostro paese orientata a processi di transizione green è il 42% del totale: quasi un’azienda su due, a prescindere dal settore di riferimento, adotta accorgimenti per rendere l’attività produttiva più sostenibile. Picchi interessanti sono stati invece registrati nei comparti industriali e agricoli.

La convenienza dell’operazione è certificata dalle statistiche: le performance delle aziende green superano le performance delle aziende tradizionali. Indubbi vantaggi che si possono riscontrare nel fatturato annuo, nell’aumento dell’export, in una brand awareness crescente e in una fiducia dei consumatori rinnovata.

Essendo il Paese sempre più sensibilizzato a tematiche ambientali, è normale che vengano preferite aziende che facciano uno sforzo concreto per migliorare la salute dei territori in cui insistono. I riconoscimenti internazionali, quindi, non fanno altro che certificare una situazione in netto miglioramento che – nel nostro Paese – significa investimenti, nuovi posti di lavoro e attenzione alla salute.

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