In Antartide si è appena staccato il più grande iceberg del mondo

Un enorme ghiacciaio si è staccato in Antartitde. Soprannominato A-76, è il più grande iceberg al mondo - ben 4320 km quadrati

Un enorme ghiacciaio si è staccato dal lato occidentale del Ronne Ice Shelf, in Antartide. Il nuovo iceberg, soprannominato A-76, misura circa 4320 chilometri quadrati – il che lo rende il più grande iceberg al mondo.

Individuato grazie alle recenti immagini scattate dal satellite Copernicus Sentinel 1, l’iceberg, la cui forma rassomiglia a un dito, è lungo circa 170 chilometri e largo 25 – un po’ più ampio dell’isola spagnola di Maiorca. Le sue massicce dimensioni lo rendono l’iceberg più grande al mondo, superando l’iceberg A-23A (circa 3880 chilometri quadrati) che galleggia nel Mare di Weddel. Tuttavia, malgrado sia il più grande iceberg attualmente esistente, A-76 non rientra nel pantheon dei dieci iceberg più estesi della storia del mondo.

(Leggi: Lo scioglimento dei ghiacciai sta accelerando ovunque: “darà vita a una delle più grandi crisi mai viste”)

Sorprendentemente, gli scienziati non attribuiscono il distacco di questo ghiacciaio al cambiamento climatico provocato dall’uomo.

“Non si tratta di un’area particolarmente influenzata dal riscaldamento globale. Piuttosto siamo di fronte a parte del ciclo della natura” dichiara Alex Brisbourne della British Antarctic Survey. “La forma squadrata di A-76 e tipica degli Iceberg, e le linee orizzontali su di esso sono un segno delle sollecitazioni che hanno portato al suo distacco. Inoltre, si tratta di un iceberg galleggiante, quindi il distacco non dovrebbe avere conseguenze sull’innalzamento del livello del mare.”

Tuttavia, il neonato iceberg potrebbe avere un impatto significativo a seconda di dove si sposterà. Un altro iceberg staccatosi lo scorso anno (A-68A) aveva intrapreso una traiettoria che avrebbe potuto essere dannosa per la vita selvaggia sull’isola della South Georgia, ma per fortuna si è frantumato in parti più piccole prima di poter fare danni.

Fonte: ESA

Ti consigliamo anche: 

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook