Amianto: stanziati 135 milioni per le bonifiche nei 7 siti più contaminati

Italia e amianto, un incubo che sembra non avere mai fine ma anche un problema che inizia ad essere contenuto con azioni concrete. Dal Ministero dell’Ambiente sono in arrivo 135 milioni di euro per la bonifica dell’amianto nei Siti di interesse nazionale.

Italia e amianto, un incubo che sembra non avere mai fine per la salute dei cittadini, ma nello stesso tempo il problema inizia ad essere contenuto con azioni concrete. Dal Ministero dell’Ambiente sono in arrivo 135 milioni di europer la bonifica dell’amianto> nei Siti di interesse nazionale.

Il denaro reso disponibile con la Legge di Stabilità viene suddiviso tra i Comuni e le Regioni che avevano fatto richiesta di un contributo economico per la bonifica dell’amianto entro lo scorso gennaio.

Il Ministero con un nuovo Decreto ora ripartisce le risorse della Legge di Stabilità. Secondo il ministro Galletti si tratta di un segnale di solidarietà concreta per le comunità che vivono il dramma amianto e della conferma dell’assunzione di responsabilità dello Stato per le bonifiche.

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A Casale Monferrato verranno messi a disposizione circa 65 milioni di euro, oltre 10 milioni andranno a Bagnoli. Sono 7 i Siti di interesse nazionale a beneficiare della cifra messa a disposizione dal Ministero per le bonifiche.

La Direzione generale per la salvaguardia del territorio e delle acque del Ministero dell’Ambiente ha individuato gli interventi da finanziare con le risorse della manovra del Governo. Le bonifiche si svolgeranno nel triennio compreso tra il 2015 e il 2017.

“Queste risorse, 135 milioni per sette dei siti più problematici d’Italia per la contaminazione da amianto”ha dichiarato il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – “sono il segnale della solidarietà concreta a comunità che hanno vissuto e stanno vivendo le conseguenze in un inquinamento grave e pericoloso, e la conferma dell’assunzione di responsabilità dello Stato per le bonifiche. Il lavoro per eliminare tutto il veleno amianto dall’Italia sarà lungo e inevitabilmente minuzioso data la diffusione di questo materiale. Ma abbiamo cominciato e intendiamo andare avanti seriamente”.

A Casale Monferrato sono destinati 25 milioni nel 2015 e circa 19.750 per i due anni successivi. Il sito di Napoli – Bagnoli – Coroglio riceve circa 5 milioni e 250 mila euro per il 2016 e altrettanti per il 2017. Gli altri fondi, sessanta milioni di euro in tre anni, destinati a interventi di bonifica di particolare urgenza, sono cosi ripartiti: 19,2 milioni alla Lombardia per il Sin di Broni, 14 milioni e 600 mila euro al Piemonte per Balangero , 13 milioni e 600 per Emarese (Val d’Aosta), 12 milioni per il sito di Biancavilla in Sicilia, 568 mila euro al Sin di Bari Fibronit.

Le Regioni e i Comuni interessati riceveranno le somme stabilite dal Ministero per effettuare interventi di bonifica di particolare urgenza. I finanziamenti messi a disposizione serviranno a coprire per intero il fabbisogno indicato per le bonifiche nei prossimi tre anni. La speranza è che gli interventi di bonifica avvengano a dovere e che presto interessino anche altre zone d’Italia in lotta con l’amianto.

Marta Albè

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