Alluvione a Cesena: le impressionanti immagini della città in ginocchio

Cesena in ginocchio dopo l'alluvione che ieri ha colpito tutta la zona. Le violente piogge che si sono abbattute sulla città hanno provocato danni ingenti, oltre a far esondare il fiume Savio e altri torrenti minori. Danneggiato il parco Ippodromo e crollato un tratto di strada di 20 metri

Cesena in ginocchio dopo l’alluvione che ieri ha colpito tutta la zona. Le violente piogge che si sono abbattute sulla città hanno provocato danni ingenti, oltre a far esondare il fiume Savio e altri torrenti minori. Danneggiato il parco Ippodromo e crollato un tratto di strada di 20 metri.

Ieri Cesena si è svegliata sommersa dal fango. Tanta la paura per i cittadini ai quali le autorità hanno suggerito di rimanere in casa e in ogni caso a tenersi a distanza dagli argini del fiume, soprattutto nell’area del Ponte Nuovo. Oggi, vista la situazione meteo ancora a rischio con piogge persistenti e violente, il Comune ha disposto la chiusura delle scuole. La Protezione Civile ha diramato anche per oggi l’allerta rossa in tutta l’Emilia Romagna.

Cos’è accaduto a Cesena

Ieri dopo la prima ondata di piena del fiume Savio intorno alle 7.30, si è registrato un secondo picco verso le 10.30. È scattata la chiusura del Ponte Nuovo e le operazione di rimozione dei tronchi che ostruivano le arcate.

La città è stata letteralmente invasa dall’acqua, tra la pioggia e il fango fuoriuscito dal Savio. Molte strade sono state chiuse. Sono stati registrati allagamenti a case e cantine. Alcune persone sono state evacuate e hanno lasciato le loro abitazioni. A via Pontescolle, i vigili del fuoco hanno dovuto mettere in salvo un anziano e la badante, rimasti isolati.

alluvione cesena 1

Oggi, la Secante, che lunedì si era trasformata in una sorta di valvola di sfogo del fiume, è finalmente libera dall’acqua ed è tornata transitabile. Il livello del Savio è sceso al di sotto della soglia “arancione” a 4,67 metri dopo la piena di 7.51 anche se fino alla mezzanotte di oggi sarà in vigore l’allerta rossa.

I danni

Ingenti i danni in città, dalla pista ciclabile sull’argine del fiume Savio crollata in vari punti per un totale di 20 metri e ormai inagibile al parco Ippodromo. Lì è affluita una grande massa d’acqua che ha riempito le grandi buche, in origine destinate alla creazione di un lago.

Anche nell’entroterra si sono registrati altri danni: due frane hanno colpito la strada provinciale 137 tra Verghereto e Bagno di Romagna, una ha minacciato alcuni abitanti della frazione La Strada, con l’evacuazione di quattro famiglie.

Queste le immagini registrate dai droni e dagli elicotteri dopo l’alluvione:

 

Qui altre immagini della città:

 

Cosa fare in caso di alluvione

Anche se a Cesena ormai il peggio sembra passato, è bene sapere come comportarsi in caso di alluvioni.

Prima di tutto è meglio evitare di uscire se non per strettissime necessità. Se si è fuori, occorre moderare la velocità ed evitare di stazionare su passerelle e ponti e/o nei pressi di argini di torrenti e corsi d’acqua.

Se ci troviamo in un luogo chiuso, evitiamo i piani più bassi e non scendiamo in cantina, nei Chiudiamo gas, disattiviamo l’impianto elettrico e non beviamo acqua dal rubinetto.

Se ci troviamo all’aperto cerchiamo di allontanarci dalla zona allagata e di raggiungere rapidamente l’area vicina più elevata, evitando pendii o scarpate artificiali che potrebbero franare. Evitiamo l’auto, sottopassi, argini, ponti e limitiamo l’uso del cellulare.

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