Alga tossica: i danni all’uomo e alla fauna marina. Anche Portonovo sfora i parametri

L'alga tossica Ostreopsis ovata, che ha costretto il sindaco di Ancona a dichiarare il divieto di balneazione alla spiaggia del Passetto, può, per chi non se ne cura, provocare diversi e pesanti danni. All'uomo, come alla fauna ittica.

L’alga tossica Ostreopsis ovata, che ha costretto il sindaco di Ancona a dichiarare il divieto di balneazione alla spiaggia del Passetto, può, per chi non se ne cura, provocare diversi e pesanti danni. All’uomo, come alla fauna ittica.
I problemi diretti all’uomo possono essere provocati sia per contatto diretto, ma soprattutto per inalazione. A tal proposito è sconsigliato infatti anche la semplice presenza sulla spiaggia di un tratto di costa con il divieto di balneazione a causa dell’alga. Quando sono contemporaneamente presenti 2 sintomi tra:

• febbre (>38°C),
• faringodinia, tosse, dispnea,
• cefalea,
• nausea/vomito,
• rinorrea,
• lacrimazione congiuntivale,
• rash cutaneo

ed il bagnante ha soggiornato su spiaggie interessate dal fenomeno dell’alga tossica, è opportuno farsi vedere presso un pronto soccorso.

Ma la Ostreopsis ovata può provocare danni anche alla fauna ittica, e quindi indirettamente anche all’uomo. In alcuni casi la O. Ovata ha provocato moria di organismi marini (in Puglia furono ritrovati moti saraghi, seppie e ricci morti). Non sono stati finora osservati effetti associati all’ingestione di prodotti ittici contaminati dalla tossina o da più tossine prodotte da O. ovata. Questo problema, tuttavia, non è stato ancora preso sufficientemente in considerazione. Ma è assolutamente sconsigliabile di mangiare mitili raccolti nelle aree interessati dall’alga tossica. Le autorità preposte dovrebbero invece intensificare i controlli su tutti i molluschi bivalvi, come anche sui crostacei ed i pesci in generale.

Intanto i controlli non si fermano, e anche Portonovo ha superato la soglia di potenziale pericolo (concentrazione superiore alle 10.000 cellule per litro). E il Passetto (divieto di balneazione e di soggiorno in spiaggia) ha una fioritura che incomincia a preoccupare anche i più cauti. Indenni invece Porto Recanati e Pedaso.

Mario Notaro

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook