I giorni della scienza: quando la propaganda nucleare entra nelle scuole

Propaganda a favore del nucleare. Il WWF e il Comitato Vota Sì per fermare il nucleare insorgono contro 'I giorni della scienza' di Veronesi

I giorni della scienza sono “propaganda filo nucleare spacciata agli alunni delle scuole superiori per incontri scientifici“. È quanto ha affermato il Comitato Vota Sì per fermare il nucleare riguardo agli incontri organizzati dalla Fondazione Veronesi per gli alunni delle scuole superiori italiane, ai fini divulgativi.

Opinione condivisa ampiamente anche dal WWF. Incontri scientifici, per “formare studenti sempre più informati, dotati di curiosità, spirito scientifico, propensione all’innovazione, senso di responsabilità per il progresso della società e per promuovere il progresso scientifico nei suoi aspetti più innovativi e all’avanguardia nel rispetto degli aspetti etici“. Questo lo scopo dell’iniziativa del celebre oncologo. Ma stando a quanto riportano lil WWF e il Comitato, essa andrebbe a scontrarsi col ruolo recentemente assunto da Veronesi, di presidente dell’Agenzia per la sicurezza nucleare.

Il Comitato. Dopo aver ricevuto le segnalazioni di alcuni genitori, il Comitato ha espresso la propria posizione riguardo all’iniziativa. I genitori erano allarmati e scandalizzati per il tentativo di indottrinamento che è toccato ai loro figli“, spiegano le associazioni. Riguardo all’ultimo incontro, dal titolo “Energie del terzo millennio” in programma a Padova per domani 10 maggio, “è bastato leggere i nomi degli ospiti degli incontri e dare uno sguardo su internet al materiale informativo per capire che si tratta di un’iniziativa volta a promuovere il nucleare nelle scuole” dicono le associazioni, che sottolineano tra l’altro come saranno tre nuclearisti a spiegare l’energia del futuro ai ragazzi delle scuole venete: “Siamo di fronte ad una iniziativa inaccettabile. Sono spot propagandati come formazione scientifica, promossi da una fondazione che meritoriamente ha conquistato la propria autorevolezza dedicandosi alla salute delle persone, e che porta il nome del presidente dell’autorità indipendente sulla sicurezza nucleare: che dovrebbe fungere da garante e non indossare la maglia degli ultras“.

Il WWF. Dal canto suo, l’associazione ambientalista ha chiesto a Umberto Veronesi di scegliere se continuare a spendersi attivamente a favore del nucleare, o fare il presidente dell’Autorità per l’Energia: “Il WWF condivide pertanto l’allarme lanciato dal Comitato referendario ‘Vota sì per fermare il nucleare’, sulla base di numerose segnalazioni da parte dei genitori degli studenti, per l’assenza di obiettività e attendibilità scientifica di queste lezioni sull’energia nucleare che, spacciate nelle scuole come incontri di approfondimento, si sono invece rivelate come una vera e propria attività di propaganda in favore dell’atomo, e questo ad appena un mese di distanza dal referendum del 12 e 13 giugno“.

Inoltre, l’associazione ha richiesto l’intervento da parte del Ministero della Pubblica istruzione per chiarire la vicenda.

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