“Tweet in a bottle”: Oxfam porta a Cancun 2010 i cinguettii degli utenti sui cambiamenti climatici

“Governiamo il mondo dando il buon esempio”, “Dite sì ai fondi verdi”, “non lasciamo che il Cop16 sia un altro fallimento!”, “Forza negoziatori, tirate fuori le unghie!” e ancora “Agite ora!” sono solo alcuni dei “messaggi in bottiglia” inviati dagli utenti della rete via twitter al sito dell’ONG Oxfam.

Governiamo il mondo dando il buon esempio”, “Dite sì ai fondi verdi”, “non lasciamo che il Cop16 sia un altro fallimento!”, “Forza negoziatori, tirate fuori le unghie!” e ancora “Agite ora!” sono solo alcuni dei “messaggi in bottiglia” inviati dagli utenti della rete via twitter al sito dell’ONG Oxfam.

L’organizzazione non governativa che si batte contro la povertà e le ingiustizie nei giorni scorsi ha chiamato a raccolta tutti gli attivisti delle rete invitandoli a partecipare all’iniziativa “Tweet in a bottle”. Tutti coloro che avevano qualcosa da dire ai negoziatori di Cancun potevano inviare via twitter un loro commento sui cambiamenti climatici e sulle loro speranze riposte nei negoziatori attualmente a lavoro, ma anche suggerimenti, pensieri, incoraggiamenti da inviare al tavolo delle trattative per sostenere punti di vista diversi.

Per circa 28 ore il sito di Oxfam ha raccolto i messaggi provenienti dagli utenti di tutto il mondo, scritti in tante lingue diverse, e ha poi stampato i pensieri migliori su cartelli giganteschi, li ha messi in una bottiglia gonfiabile enorme e l’ha portata a Cancun.

Proprio ieri infatti la mega bottiglia è stata portata al vertice dei negoziati per essere mostrata a tutti i partecipanti: un modo per spingere i responsabili della trattativa a prendere decisioni virtuose, serie, chiare e in grado di essere rispettate. “Cinguettando” in 160 caratteri.

Verdiana Amorosi

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