Gelo negli Usa: Chicago è più fredda del Polo Nord (ma Trump ironizza sui cambiamenti climatici)

Gli Usa in preda alla neve e al gelo. Da New York a Chicago, in questi giorni si stanno sperimentando temperature letteralmente polari. A Chigaco oggi potrebbe fare più freddo che al Polo Nord. Ma Trump ironizza sui cambiamenti climatici

Gli Usa in preda alla neve e al gelo. Da New York a Chicago, in questi giorni si stanno sperimentando temperature letteralmente polari. A Chigaco oggi potrebbe fare più freddo che al Polo Nord. Ma Trump ironizza sui cambiamenti climatici.

“L’Oceano Artico – incluso il Polo Nord – sarà probabilmente intorno ai 20° sotto zero”, ha detto Ryan Maue, meteorologo di weather.us. Ma a Chicago la colonnina di mercurio dovrebbe raggiungere i -27°, la temperatura più fredda di tutti i tempi nella storia della città e il vento potrebbe farla precipitare ulteriormente fino a -40.

In Antartide, dove in questo momento siamo nel bel mezzo dell’estate, la parte più esterna del continente sarà decisamente più calda di Chicago e dell’intero Midwest.

Questa insolita ondata di freddo è il risultato di una spaccatura del vortice polare, una massa d’aria fredda che normalmente rimane nell’Artico. La divisione ha fatto sì che l’aria si spingesse molto più a sud del solito. Per questo Chicago oggi è più fredda del villaggio canadese di Alert, uno dei centri abitati più a nord del mondo.

Purtroppo si contano già le prime vittime, sono 8. Un uomo dell’Illinois è morto assiderato davanti alla propria casa mentre cercava le chiavi per entrare. Morto anche uno studente dell’Università di Iowa trovato dietro una sala accademica. Un altro uomo è stato colpito da uno spazzaneve nell’area di Chicago. Tra le vittime anche una coppia trovata senza vita in un SUV su una strada innevata nel nord dell’Indiana. Si sono verificate anche interruzioni di corrente elettrica.

Numerose aziende ed enti pubblici sono rimasti chiusi, così come le scuole. Oltre 2700 i voli cancellati.

Queste temperature gelide stanno interessando un’area degli Usa lunga circa 2mila km, dal Dakota all’Ohio, e secondo i meteorologi saranno da record. Secondo il National Weather Service, si tratta di una “delle più importanti correnti di aria fredda proveniente dall’Artico dei tempi recenti che presto investirà due terzi del Paese”.

In questa situazione di grave disagio, Donald Trump trova il tempo di ironizzare sui cambiamenti climatici. Ecco il tweet che ha scatenato l’indignazione del mondo:

Queste le sue parole:

“Nella splendida Midwest, le temperature stanno raggiungendo meno 60 gradi, le più fredde mai registrato. Nei prossimi giorni, si prevede che lo diventi ancora di più. Le persone non riescono a stare fuori neanche per pochi minuti. Che diavolo sta succedendo al Global Waming? Per favore, torna veloce, abbiamo bisogno di te!”

Il fatto che faccia freddo, evidentemente, non è affatto la prova che il riscaldamento globale non esista. Anzi. Proprio queste temperature estreme sono la prova del fatto che il clima globale sta cambiando. Per capirlo basterebbe conoscere la differenza tra clima e meteo, caro Presidente. Forse non è ben chiaro a Trump che anche queste ondate di gelo da record sono il frutto dei cambiamenti climatici.

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Francesca Mancuso

Foto cover

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