Il fiume Lambro è verde fosforescente: ecco perché e chi è il colpevole

Il fiume Lambro diventa verde fosforescente, ecco cosa è successo e di chi è la responsabilità di questo colore insolito denunciato da cittadini e Legambiente Lombardia.

Il fiume Lambro diventa verde fosforescente, ecco cosa è successo e di chi è la responsabilità di questo colore insolito, denunciato da cittadini e Legambiente Lombardia.

Martedì sera, l’acqua del Lambro si è trasformata in un sentiero verde a causa del rilascio in fognatura, di fluoresceina, un colorante che al contatto con i raggi ultravioletti emette un’intensa fluorescenza di colore giallo-verde.

Colpevole trovato. Sarebbero stati i coloranti di a tingere di verde le acque del Lambro, che martedì sera sono diventate di uno strano, e fluorescente, verde.

Secondo gli accertamenti effettuati da Brianzacque, la società pubblica che gestisce il servizio idrico a Monza, “nonostante il forte impatto visivo si tratta di un composto privo di tossicità“.

Ma da dove viene questo composto? I colpevoli sarebbero i coloranti di un’azienda farmaceutica della Brianza. Lo sversamento è stato segnalato alle autorità competenti e il colore del fiume dovrebbe ritornare normale nei prossimi giorni.

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Cosa era successo

Martedì sera, diversi cittadini di Cologno Monzese avevano segnalato la strana colorazione ai vigili del fuoco. Sul posto erano intervenuti i pompieri di Milano con il nucleo Nbcr, oltre alla protezione civile.
Secondo Legambiente Lombardia, gli enti preposti ai controlli confermano che lo scarico è avvenuto subito a nord di Milano, nella rete fognaria. Purtroppo è solo uno degli episodi di sversamenti riscontrati ultimamente nei fiumi lombardi.

“Il periodo estivo e l’allentamento dell’attività di controllo, infatti, sono un’occasione ghiotta per chi vuole disfarsi illegalmente di sostanze e prodotti derivanti da attività produttive, magari accumulate nei periodi di maggiore attività, o stipate negli scantinati da cittadini poco attenti all’ambiente”, scrive l’associazione.

Ma non è la prima volta che accade.

“L’evento richiama, purtroppo, alla memoria lo sversamento di idrocarburi di Villasanta del 2010 – dichiara Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia – Fortunatamente, in questo caso, pare si tratti di un prodotto apparentemente innocuo. L’allarme e il timore di vedere compromesso l’ecosistema fluviale è grande. Chiediamo di non abbassare la guardia: qualcosa infatti, non funziona nella macchina dei controlli e dei presidi del sistema depurativo se ci ritroviamo a parlare di scarichi impropri ad ogni estate!”.

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Dominella Trunfio

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