#EmergenSea: dalle navi alle spiagge la campagna di Marevivo per difendere il mare (VIDEO)

“Ognuno di noi può fare qualcosa per difendere il mare”: è il claim di #EmergenSea, la nuova campagna di sensibilizzazione di Marevivo che si svilupperà a bordo di navi, nelle marine, sugli stabilimenti balneari, presso i club velici, e avrà come testimonial l’attore Alessandro Preziosi

“Ognuno di noi può fare qualcosa per difendere il mare”: è il claim di #EmergenSea, la nuova campagna di sensibilizzazione di Marevivo che si svilupperà a bordo di navi, nelle marine, sugli stabilimenti balneari, presso i club velici, e avrà come testimonial l’attore Alessandro Preziosi.

Il mare invaso dalla plastica

Ogni anno, nel mondo finiscono in mare tonnellate di plastica. Ogni giorno, 200 milioni di mozziconi di sigarette vengono gettati nell’ambiente. Perché si decompongano occorrono fino a 5 anni. Non solo. L’anidride carbonica prodotta da un giorno di condizionatore è pari a quella che producono tre corse di un autobus in una grande città e spesso si lascia con leggerezza il climatizzatore acceso anche quando non si occupano le stanze.

Sprechi e gesti anche sbadati mettono in pericolo l’ambiente e le specie che lo popolano giorno dopo giorno. Marevivo in questi mesi sta portando avanti la campagna contro la marine litter “Mare mostro” e ora scende in campo con #EmergenSea, non solo con l’obiettivo di puntare il dito contro le cattive abitudini ma per mettere in evidenza come i rifiuti possano diventare una risorsa.

“Ricicla, riduci, riusa”

È uno degli slogan utilizzati nel video della campagna, prodotto con il supporto di SIPA SPA. Questo stesso messaggio è presente nel materiale informativo distribuito a bordo delle navi e negli esercizi aderenti all’iniziativa. Vengono evidenziati i piccoli gesti e i comportamenti virtuosi da tenere per contribuire a salvaguardare l’ambiente e il mare:

  • Gettare i rifiuti solo dove è consentito e non disperderli nell’ambiente
  • Riciclare e recuperare
  • Risparmiare le risorse
  • Consumare in maniera responsabile
  • Avere comportamenti corretti in spiaggia rispettando la Natura

“Solo attuando un’economia circolare, con azioni concrete come quelle del recupero e del riciclo di tutti i rifiuti prodotti della nostra civiltà, si potrà sperare di arrestare l’inquinamento che sta distruggendo il nostro mare, mettendo a rischio la sopravvivenza dell’uomo sul pianeta. Il mare infatti è il polmone blu della Terra, produce l’80% dell’ossigeno e assorbe 1/3 dell’anidride carbonica, solo quando è in buona salute”, spiega Rosalba Giugni, presidente di Marevivo.

I partner della campagna e altri sostenitori illustri

Partner della campagna è Corepla, il Consorzio Nazionale per la raccolta, il riciclo ed il recupero degli imballaggi in plastica. Nel 2016 il Consorzio ha gestito oltre 960 mila tonnellate di raccolta differenziata, con un aumento del 6,9% rispetto all’anno precedente e, dopo opportuna selezione, sono stati avviati a riciclo 15 differenti prodotti, che alimentano filiere esistenti o innovative. Il totale delle quantità riciclate è di 528 mila tonnellate, con un incremento del 1,4% sul 2015. Inoltre hanno già aderito per le marine Marinedi Group e le compagnie di navigazione Caronte & Tourist, Grandi Navi Veloci, Grimaldi Lines, SNAV, che intendono nutrire, attraverso le loro politiche aziendali, una sensibilità crescente verso l’ambiente e il mare, inteso come una risorsa da difendere.

emergensea locandina

Cosa accade nei nostri mari?

“Nel 2017 contiamo di raccogliere oltre un milione di tonnellate di imballaggi in plastica. Possiamo veramente essere orgogliosi di questi numeri e di un sistema che ha scelto, tra i primi in Europa, di estendere la raccolta e il riciclo a tutti gli imballaggi in plastica, su tutto il territorio nazionale. La plastica è un materiale ricco di ricerca e innovazione, basta pensare all’uso che se ne fa nel settore sanitario, nell’information technology, nella protezione igienica di cibi e merci. Aderiamo all’iniziativa di Marevivo per sottolineare quanto spreco di risorse e quanta inciviltà ci sia nel gettare la plastica in mare che, se raccolta e riciclata, produce invece nuova materia prima, nuove imprese e nuove economie”, ha sottolineato Antonello Ciotti presidente Corepla.

A bordo delle navi e dei traghetti e nelle marine che aderiscono sarà possibile trovare i materiali informativi e su alcune imbarcazioni saranno presenti macchine compattatrici per bottiglie di plastica e lattine che separano e compattano i materiali rendendoli pronti per il riciclo. In questo modo si faciliterà lo smaltimento degli imballaggi, che potranno essere più agevolmente conferiti a seconda delle situazioni, direttamente ai Comuni o alle industrie di trasformazione, contribuendo ad eliminare il rischio della loro dispersione nell’ambiente.

Anna Tita Gallo

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