Scioglimento del ghiaccio sempre più grave: nuovo record negativo nell’Artico

Minimo storico per il ghiaccio marino Artico. Le nuove misurazioni forniscono un quadro allarmante. Per il secondo anno consecutivo, lo scioglimento dei ghiacci ha toccato un nuovo record minimo

Minimo storico per il ghiaccio marino Artico. Le nuove misurazioni forniscono un quadro allarmante. Per il secondo anno consecutivo, lo scioglimento dei ghiacci ha toccato un nuovo record negativo.

A lanciare l’allarme è stato un nuovo studio condotto dalla Nasa e dagli scienziati del National Snow and Ice Data Center (NSIDC).

“Non ho mai visto un ambiente caldo e un inverno così folle nella regione articaha detto il direttore dell’NSIDC Mark Serreze. “Il caldo era implacabile.”

Secondo le ultime rilevazioni, le temperature dell’aria al di sopra dell’Oceano Artico durante i mesi di dicembre, gennaio e febbraio erano da 2 a 6 gradi Celsius sopra la media in quasi tutte le regioni.

Ciò ha avuto notevoli ripercussioni sull’estensione del ghiaccio, che il 24 marzo era pari a 14,52 milioni di chilometri quadrati, superando in negativo il record minimo dello scorso anno pari a 14,54 milioni di chilometri quadrati, datato 25 febbraio 2015.

L’estensione del ghiaccio marino è al di sotto della media in tutto l’Artico. Fanno eccezione solo il Mare del Labrador, la Baia di Baffin e la Baia di Hudson.

“Alcuni studi suggeriscono che è diminuito il flusso di calore delle acque calde dell’Atlantico e ciò potrebbe portare ad un recupero del ghiaccio marino artico in futuro”, ha rassicurato il ricercatore Julienne Stroeve. “Potrebbe portare a una ripresa temporanea dell’estensione del ghiaccio invernale nei mari di Barents e Kara”.

La misura massima di quest’anno è stata di 1,12 milioni di chilometri quadrati al di sotto della media rilevata nel periodo 1981-2010 e 13.000 chilometri quadrati al di sotto del precedente minimo risalente allo scorso anno.

“L’Artico è in crisi. Anno dopo anno sta scivolando in un nuovo stato ed è difficile prevedere quali saranno gli effetti sul clima in tutto l’emisfero settentrionale”, ha aggiunto Ted Scambos, scienziato dell’NSIDC.

ghiaccio artico marzo2016

Il National Snow and Ice Data Center rilascerà un’analisi completa della stagione invernale nei prossimi giorni, non appena saranno disponibili i dati di tutto il mese di marzo.

INNALZAMENTO DEL LIVELLO DEL MARE IN ANTARTIDE

Ma non è solo l’Artico a soffrire. Anche l’Antartide non vive giorni felici. Un altro rapporto pubblicato in questi giorni su Nature ha mostrato che l”innalzamento del livello del mare sarà il doppio rispetto a quanto previsto finora se le emissioni globali continueranno senza sosta a questi ritmi, preannunciando uno scenario apocalittico per molte delle città costiere del mondo.

Lo studio si è basato sul ghiaccio dell’Antartide, che da solo può contribuire per circa un metro all’innalzamento del livello del mare entro il 2100. Considerando anche le altre aree a rischio scioglimento compresa la Groenlandia, i mari potrebbero innalzarsi complessivamente di due metri entro la fine del secolo.

E le conseguenze per molte città costiere del mondo sarebbero molto gravi. La causa è ormai nota, ma le soluzioni purtroppo non sembrano concrete. E gennaio 2016 è stato il mese più caldo della storia.

Francesca Mancuso

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