Se fotografi un fiume inquinato rischi la galera, succede negli Usa

Attenzione, chi fotografa un fiume inquinato in Wyoming potrebbe finire in galera. Si tratta delle conseguenze di una proposta di legge approvata lo scorso marzo nel Wyoming. La legge porta la firma del governatore Matt Mead.

Attenzione, chi fotografa un fiume inquinato in Wyoming potrebbe finire in galera. Si tratta delle conseguenze di una proposta di legge approvata lo scorso marzo in questo Stato degli Usa. La legge porta la firma del governatore Matt Mead.

Questa nuova legge vieterebbe di raccogliere dati e informazioni su qualsiasi territorio che sia sottoposto alle regole del Governo federale. Ciò comporta il divieto di raccogliere campioni di materiali, scattare fotografie, acquisire o conservare qualsiasi tipo di informazione.

La Trespass Bill – così come è stata chiamata questa legge – in pratica impedirebbe a qualsiasi escursionista di scattare una fotografia ad un ruscello inquinato durante il trekking senza aver ottenuto il permesso del proprietario del terreno o del gestore della zona, o in un caso simile del Servizio Forestale. Si parla a questo proposito di specifici permessi speciali.

Quali sono le conseguenze per i trasgressori? La legge prevede multe davvero salate, fino a 5000 dollari, e persino il carcere. Probabilmente regole così severe non verranno applicate sulle centinaia di turisti in visita al parco di Yellowstone che porteranno con sé una macchina fotografica, potrebbe però avere implicazioni di vasta portata sulla raccolta dei dati ambientali.

Lo afferma Justin Pidot, professore dell’Università di Denver ed esperto in materia legislativa. A suo parere, la legge blocca la volontà di partecipazione dei cittadini nella raccolta di immagini, dati e informazioni sulla qualità dell’ambiente in cui vivono.

I gruppi ambientalisti locali hanno espresso profonde preoccupazioni per questo disegno di legge che potrebbe impedire a cittadini e studenti di intraprendere progetti di ricerca sulla qualità dei terreni pubblici per paura di incorrere in sanzioni o in conseguenze peggiori.

Si teme soprattutto che il disegno di legge rappresenti una nuova mossa degli Stati Uniti per cercare, attraverso le regole fissate dallo Stato, di nascondere ai cittadini informazioni utili sull’ambiente. Secondo Pidot, tra l’altro, la nuova legge violerebbe la costituzione in vari modi, a partire dal primo emendamento, incentrato sulla libertà di parole.

In breve, in assenza delle informazioni sullo stato dell’ambiente e del territorio raccolte liberamente dai cittadini, il Governo del Wyoming potrà avere il lusso di fare finta che non ci siano problemi legati, ad esempio, all’inquinamento.

Dato che gli Stati Uniti starebbero diventando molto severi in tal senso, impariamo ad apprezzare e a sfruttare la nostra libertà. Fotografiamo e denunciamo le situazioni di inquinamento e di degrado ambientale che riguardano i luoghi in cui viviamo. Facciamole presenti alle autorità e cerchiamo di contribuire nel trovare una soluzione.

Marta Albè

Fonte foto: thinkprogress.com

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