Bicarbonato: l’ultima frontiera per assorbire le emissioni

Dal bicarbonato di sodio la soluzione per ridurre la CO2 dall'aria. Nota per i suoi numerosi usi, dalla cosmesi alle pulizie domestiche e al bucato, questa sostanza sarebbe anche in grado di ripulire l'atmosfera. A fornire una nuova soluzione sotto forma di microsfere è il Lawrence Livermore National Laboratory

Dal bicarbonato di sodio la soluzione per ridurre la CO2 dall’aria? Nota per i suoi numerosi usi, dalla cosmesi alle pulizie domestiche e al bucato, questa sostanza sarebbe anche in grado di ripulire l’atmosfera come dimostrano le microsfere del Lawrence Livermore National Laboratory.

In collaborazione con gli scienziati della Harvard University e della University of Illinois di Urbana-Champaign, il team di ricercatori ha sviluppato un nuovo tipo di supporto per la cattura del carbonio: quello che sembra quasi caviale in realtà è un sistema di microcapsule caratterizzate dalla parte esterna altamente permeabile e con un fluido all’interno (un composto a base di carbonato di sodio) che reagisce con l’anidride carbonica e la assorbe.

I metodi attualmente utilizzati per ridurre le emissioni, anche se a volte efficaci, possono essere dannosi per l’ambiente. Per questo, la nuova ricerca si è basata sui carbonati, sostanze decisamente meno aggressive. Ad oggi, le microcapsule sono utilizzate già in altri ambiti, ad esempio per il rilascio controllato di alcuni farmaci ma questa è la prima volta che si applica il sistema alla cattura della CO2. Potrebbero anche essere usate a scopo preventivo, ad esempio pdirettamente nella produzione industriale dell’acciaio e del cemento.

Il nostro metodo è un enorme miglioramento in termini di impatto ambientale, perché siamo in grado di utilizzare il semplice bicarbonato di sodio – presente in ogni cucina – come sostanza chimica attiva”, ha dichiarato Roger Aines, uno dei membri del team del Lawrence Livermore. “Mettere la soluzione di carbonato all’interno delle capsule permette di utilizzarle per la cattura di CO2 senza contatto diretto con la superficie del materiale”.

Rispetto a quanto accade con altri assorbenti, queste microcapsule reagiscono solo con il gas di interesse. Si tratta di una forma di “incapsulamento” che aumenta notevolmente l’assorbimento.

È ‘tutta una questione di superficie,” ha detto Jennifer Lewis della Harvard School. “Le capsule forzano il bicarbonato di sodio a rimanere in piccole goccioline e queste ultime reagiscono più velocemente”.

I vantaggi sarebbero molti. Eliminare la CO2 dall’atmosfera aiuterebbe a limitare l’aumento globale delle temperatura, visto che l’anidride è un gas serra. Certo, intutile dire che la soluzione migliore sarebbe quella di ridurre il più possibile la quantità di emissioni, eliminando il problema alla radice. Visto che però al momento sembra difficile, ben vengano soluzioni in grado di ripulire l’aria che respiriamo dai veleni rilasciati… con il bicarbonato.

Lo studio è stato pubblicato su Nature.

Francesca Mancuso

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