Un batterio salvera’ la Terra da inquinamento e riscaldamento globale?

Sarà un batterio a salvare la Terra dai cambiamenti climatici? Il batterio Methylocella silvestris potrebbe rappresentare un'ancora di salvezza contro il riscaldamento globale, almeno secondo una nuova ricerca condotta dall'University of West Anglia, in Inghilterra. Il batterio sarebbe in grado di assorbire le perdite di gas ad effetto serra prima che raggiungano l'atmosfera.

Sarà un batterio a salvare la Terra dai cambiamenti climatici? Il batterio Methylocella silvestris potrebbe rappresentare un’ancora di salvezza contro il riscaldamento globale, almeno secondo una nuova ricerca condotta dall’University of West Anglia, in Inghilterra. Il batterio sarebbe in grado di assorbire le perdite di gas ad effetto serra prima che raggiungano l’atmosfera.

Come è possibile? Questo batterio si alimenta proprio grazie al metano, uno dei gas serra più potenti e pericolosi. Si nutre inoltre di propano. Si tratta di un batterio piuttosto comune nel suolo, con particolare riferimento ad alcune zone del mondo, come le foreste del Nord Europa e la tundra.

Di certo ricorderete il disastro della piattaforma petrolifera Deepwater Horizon, nel Golfo del Messico, che ha portato all’immissione nell’Oceano di ingenti quantità di petrolio e gas. Il batterio in questione sarebbe stato rinvenuto proprio in questa zona, dopo l’incidente. Il suo impiego potrebbe rivelarsi utile proprio nel caso degli sversamenti di petrolio, oltre che per limitare gli effetti negativi di altre attività umane che causino il rilascio gas inquinanti.

Lo studio in questione è stato pubblicato dalla rivista Nature, con il titolo di “Trace-gas metabolic versatility of the facultative methanotroph Methylocella silvestris”. Il batterio potrebbe trasformarsi in un potente alleato per assorbire le sostanze più pericolose per il Pianeta, soprattutto dal punto di vista del global warming.

Colin Murrel, co-autore dello studio, pensa che in futuro si potrebbe posizionare il batterio nelle aree in cui si stiano verificando delle perdite di gas. Si tratta, però, di un’eventualità tutta da sperimentare, per la quale saranno necessari ulteriori studi. Il batterio in questione può duplicarsi ogni 10 ore, un aspetto che potrebbe facilitarne l’impiego contro l’inquinamento e il riscaldamento globale.

Si tratterebbe di una vera e propria arma segreta per contenere l’inquinamento e arginare il riscaldamento globale. L’impiego del batterio potrebbe riguardare sia le normali attività naturali e geologiche che gli interventi eseguiti dall’uomo, compreso il fracking. La nuova scoperta indica che la soluzione per salvare la Terra è a portata di mano? Secondo gli esperti, bisognerà attendere. Nel frattempo dovremmo iniziare ad impegnarci di più per ridurre il nostro impatto ambientale.

Marta Albè

Fonte foto: discovery.com

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