West Virginia: 300mila persone senza acqua potabile per fuoriuscita di sostanze tossiche

West Virginia: è allarme acqua contaminata in 9 contee

Ancora una storia di acqua contaminata: è dovuta alla fuoriuscita di sostanze chimiche tossiche dalla cisterna di una fabbrica situata sulle rive del fiume Elk River il contagio che ha interessato gli impianti per il trattamento dell’acqua nel West Virginia che ha lasciato più di 300.000 persone senza acqua potabile.

Lo stabilimento di Freedom Industries si trova proprio a ridosso del fiume che attraversa la città di Charleston. La zona è ora in piena emergenza, con scuole e uffici chiusi e supermercati ormai sprovvisti di bottiglie d’acqua, e le autorità locali hanno fatto sapere che ci vorranno giorni prima di tornare alla normalità.

Secondo quanto riporta il Charleston Daily Mail, 800 sono gli abitanti ricoverati perché accusavano nausea, vomito, diarrea, mal di testa e irritazione della pelle e più di 300mila i residenti coinvolti e tuttora senza acqua potabile.

Vige infatti il divieto assoluto di berla e usarla per lavarsi o per lavare le stoviglie e fare il bucato.

acqua out

I veleni sono contenuti in quasi 19mila litri di metanolo metiliciclohexane, un solvente utilizzato nella lavorazione del carbone e si sono infiltrati negli impianti per il trattamento delle acque. Secondo gli esperti, alcune di queste sostanze si sciolgono nell’acqua e in grandi quantità provocano irritazioni e problemi respiratori.

acqua contaminata2

Mentre le analisi dell’acqua contaminata proseguono, le autorità hanno ordinato di svuotare la cisterna da cui sono fuoriuscite le sostanze nocive. Sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta federale.

Germana Carillo

Fonte e Foto: www.charlestondailymail.com

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