Il Polo Nord sanguina: a luglio diventa come un lago

Il Polo Nord è sempre più simile ad un lago. Uno dei punti più freddi del pianeta, popolato prima da enormi lastroni di ghiaccio spesso, sta soffrendo pesantemente per via dell'aumento globale delle temperature dovuto ai cambiamenti climatici

Il Polo Nord è sempre più simile ad un lago. Uno dei punti più freddi del pianeta, popolato prima da enormi lastroni di ghiaccio spesso, sta soffrendo pesantemente per via dell‘aumento globale delle temperature dovuto ai cambiamenti climatici.

Come sangue che cola da una ferita, l’acqua del ghiaccio che si scioglie in alcuni periodi dell’anno forma veri e propri laghi navigabili e attraversati di imbarcazioni. Quest’anno, da quelle parti, le temperature sono state di circa 2-3 gradi sopra la media stagionale. Durante l’estate al Polo, si registrano le temperature più calde dell’anno, soprattutto nel mese di luglio.

E i risultato è stato mostrato praticamente in tempo reale da una webcam installata dal North Pole Environmental Observatory nel 2000. Da 13 anni, essa osserva lo stato dei ghiacci e cosa accade durante l’anno al Pol Nord. Dal 2012 a questa parte ha visto in diretta il ghiaccio sciogliersi e trasformarsi in distese d’acqua allo stato liquido, in una parola laghi.

Un fenomeno non nuovo, già segnalato nel 2002, ma in continuo aumento. Il lago poco profondo che si vede nell’immagine non è l’unico. Le temperature ‘estive’ infatti fanno letteralmente sparire la spessa coltre di ghiaccio polare sostituendolo con una serie di laghetti navigabili.

Come è stato notato da alcuni esperti, l’Artico potrebbe addirittura diventare il centro delle attività umane nel corso dei prossimi 100 anni o giù di lì. Ed ecco il video in time lapse che mostra i cambiamenti subiti dai ghiacci del Polo.

Considerato che la sua conformazione fisica sta mutando non ci sarebbe da stupirsi.

Francesca Mancuso

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