Allarme gas dal sottosuolo sull’isola di Vulcano: residenti evacuati e malori tra gli animali domestici

Paura sull'isola di Vulcano dove l'attività vulcanica si sta intensificando e il suolo si sta deformando. Evacuate diverse abitazioni

Sull’isola di Vulcano, alle Eolie, continua a destare preoccupazione l’attività vulcanica che nelle ultime ore si sta intensificando, mettendo in allarme la popolazione. In Contrada Porto Levante alcuni residenti hanno notato la presenza di fumi proveniente dal sottosuolo, che ha causato alcuni malori agli animali domestici.

Proprio in quest’area gli esperti di Ingv hanno rilevato livelli di degassamento con valori di anidride carbonica sopra la media, oltre alla deformazione del suolo. Così diversi residenti dell’area sono stati evacuati e al momento sono ospiti presso una struttura ricettiva o in altre abitazioni di familiari e amici, in zone più sicure. 

Già nel bollettino del 5 ottobre l’Ingv aveva comunicato che “l’isola di Vulcano già in condizioni ordinarie presenta una certo grado di esposizione a fenomeni pericolosi quali gas tossici o asfissianti rilasciati dalle fumarole e con temperature elevate in diverse aree del cratere, di Vulcano Porto e Spiaggia di Levante, e in generale per la grande vicinanza del principale centro abitato al centro attivo di La Fossa”. 

Inoltre, con la nuova ordinanza di ieri il sindaco di Lipari Marco Giorgianni ha introdotto maggiori restrizioni per le visite all’area sommitale del vulcano.

Ma cosa sta accadendo esattamente a Vulcano? Sull’isola delle Eolie il passaggio all’allerta gialla è scattato l’1 ottobre, a seguito delle variazioni significative di diversi parametri del monitoraggio vulcanico.

L’ultima eruzione sull’isola risale a oltre 130 anni fa, esattamente alla notte tra il 3 ed il 4 agosto 1888 e all’epoca l’attività eruttiva durò per ben 18 mesi. 

 

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Fonti: Comune di Lipari/INGV

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