Vendono il tuo terreno, ma tu non lo sai: storie di mafia, truffe e fondi UE per l’agricoltura

In Sicilia pare sia in atto una vera e propria truffa a danno dei cittadini che si ritrovano a perdere all’improvviso i terreni agricoli che fino a quel momento credevano di possedere.

In Sicilia pare sia in atto una vera e propria truffa a danno dei cittadini che si ritrovano a perdere all’improvviso i terreni agricoli che fino a quel momento credevano di possedere.

Questo tema scottante è arrivato in TV negli ultimi giorni grazie a un servizio de Le Iene in cui si parla della truffa subita da 150 persone provenienti da tre Comuni diversi della provincia di Siracusa.

Ad oggi solo pochissime persone si sono accorte di ciò che è successo a loro insaputa e contro la loro volontà. I terreni non appartengono più a loro, sono stati sottratti dalle loro mani e ora appaiono nei documenti con il nome di nuovi proprietari.

Dal servizio emerge che 100 ettari di terreno sono stati venduti in un colpo solo ad una persona senza avvertire i legittimi proprietari. L’atto notarile conferma che i terreni sono stati acquistati per 70 mila euro, mentre il loro prezzo secondo il mercato corrente dovrebbe essere di ben 1 milione e 400 mila euro. L’atto fino a questo momento era rimasto segreto e riporta una data anticipata al 2006, forse per aggirare la successiva legge anti-riciclaggio.

I 100 ettari di terreno appartenevano a numerosi proprietari diversi del tutto ignari di ciò che era successo. Le Iene sottolineano che l’atto d’acquisto dei terreni risulta firmato dal notaio e onorevole Giambattista Coltraro.

Le Iene lo hanno raggiunto per avere dei chiarimenti sull’atto che vende 190 terreni di diversi proprietari ad un unico acquirente. E il nome dell’acquirente corrisponde ad un boss della mafia siciliana già noto alla giustizia. La mafia sottrae alla povera gente i terreni agricoli per accaparrarsi i fondi UE della PAC? Se lo chiede Ignazio Corrao, eurodeputato del Movimento 5 Stelle.

Coltraro, da parte sua, parla di una falsa strumentalizzazione politica architettata contro di lui e di un falso caso di ruberie di terreni montato dalla trasmissione. Ha già avviato le azioni giudiziarie contro Le Iene.

Da che parte stare? Su queste gravi vicende è necessario che venga fatta chiarezza al più presto.

Guarda qui il servizio de Le Iene del 19 ottobre 2015.

Marta Albè

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