La patata non ha più segreti: l’Enea mappa tutti i geni

Dopo anni di studi di laboratorio è stata finalmente scoperta la sequenza del genoma della patata! I risultati dell’autorevole scoperta, resa nota come storia di copertina anche sulla famosa rivista scientifica Nature, sono stati ottenuti dal Potato Genome Sequencing Consortium - PGSC, consorzio fondato nel 2006, che abbraccia 29 istituti di ricerca, appartenenti a 14 nazioni differenti, tra cui la nostra Enea.

Dopo anni di studi di laboratorio è stata finalmente scoperta la sequenza del genoma della patata! I risultati dell’autorevole scoperta, resa nota come storia di copertina anche sulla famosa rivista scientifica Nature, sono stati ottenuti dal Potato Genome Sequencing Consortium – PGSC, consorzio fondato nel 2006, che abbraccia 29 istituti di ricerca, appartenenti a 14 nazioni differenti, tra cui la nostra Enea.

La ricerca sulla sequenza dei geni della patata svolta dall’ENEA è stata effettuata nei Centri di ricerca della Casaccia e della Trisaia e alimentata grazie a un finanziamento del ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica nell’ambito del Fondo per gli Investimenti della Ricerca di Base.

Il gruppo di italiani dell’Enea, coordinato da Giovanni Giuliano, ha contribuito all’identificazione della sequenza del DNA, all’analisi dei geni che controllano la tuberizzazione e la biosintesi dei carotenoidi nel tubero. È lo stesso gruppo di scienziati che qualche anno fa aveva realizzato la “Golden potato”, un tubero con livelli di provitamina A 3.600 volte superiore a quelli contenuti nei tuberi normali, reso possibile da alcune tecniche di ingegneria genetica.

Il progetto di tracciamento e identificazione del genoma della patata, lanciato dall’Università olandese di Wageningene, permetterà agli esperti di usarlo per attività di “miglioramento genetico assistito”, accelerando così la produzione di varietà più resistenti alle malattie. Dovremmo quindi aspettarci domo l’Amflora, altre patate OGM?

Verdiana Amorosi

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