Moria delle api: vietato un nuovo pesticida killer

Moria della api. Dopo la messa al bando per due anni di 3 pesticidi neonicotinoidi, arriva dall’Unione Europea il divieto di utilizzo di una quarta sostanza nociva per le api: il pesticida Fipronil. Il suo impiego sarà vietato per due anni, a partire da dicembre 2013. La decisione è giunta oggi grazie al voto del Comitato permanente della catena alimentare e della salute degli animali a Bruxelles.

Moria della api. Dopo la messa al bando per due anni di 3 pesticidi neonicotinoidi, arriva dall’Unione Europea il divieto di utilizzo di una quarta sostanza nociva per le api: l’insetticida Fipronil. Il suo impiego sarà vietato per due anni, a partire da dicembre 2013. La decisione è giunta oggi grazie al voto del Comitato permanente della catena alimentare e della salute degli animali a Bruxelles.

I divieti temporanei non sono però sufficienti ad arginare la moria della api. Perciò Greenpeace chiede provvedimenti molto più incisivi, proponendo una messa al bando totale e a lungo termine dei pesticidi killer delle api. È inoltre necessario un vero e proprio piano di tutela di tutti gli insetti impollinatori, api comprese.

Il Fipronil è un insetticida che fino all’ottobre del 2008 veniva impiegato per il trattamento delle sementi di mais. Da quel momento in poi il suo impiego per la concia delle sementi era stato vietato, proprio a causa degli effetti negativi sulle api. L’Efsa si è occupata di valutare le conseguenze per le api legati al ricorso al Fipronil in agricoltura e ne ha stabilito il rischio acuto per le api domestiche quando esso viene impiegato per il trattamento delle sementi di mais.

La messa al bando del Fipronil per due anni purtroppo non è totale. Secondo quanto comunicato da parte di Greenpeace, la proposta della Commissione Europea votata oggi prevede delle scappatoie, ad esempio per quanto riguarda la colture che vengono raccolte prima della fioritura e il suo utilizzo nelle serre.

Simili eccezioni, purtroppo, permetteranno ancora la circolazione della sostanza incriminata nell’ambiente e nei terreni. Il rischio per le api potrà essere ridotto in modo temporaneo, ma sarà in parte ancora presente. Secondo Federica Ferrario, responsabile della Campagna Agricoltura Sostenibile di Greenpeace, il prossimo passo dovrà essere il divieto di tutti gli altri pesticidi killer delle api, accompagnato da investimenti economici nella ricerca e nello sviluppo di pratiche agricole sostenibili non dipendenti dai pesticidi.

Sosteniamo la campagna Salviamo Le Api e firmiamo la petizione.

Marta Albè

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