Api: stop ai pesticidi killer, l’allarme di Greenpeace

Le api sono in declino e i pesticidi killer devono essere eliminati immediatamente. Greenpeace lancia oggi il proprio allarme relativo alla moria delle api ed ai pericoli per l’agricoltura, causati dall’assenza dell’impollinazione da parte delle stesse. La denuncia di Greenpeace avviene tramite la pubblicazione del rapporto “Api in declino - le minacce agli insetti impollinatori e all’agricoltura europea”.

Le api sono in declino e i pesticidi killer devono essere eliminati immediatamente. Greenpeace lancia oggi il proprio allarme relativo alla moria delle api ed ai pericoli per l’agricoltura, causati dall’assenza dell’impollinazione da parte delle stesse. La denuncia di Greenpeace avviene tramite la pubblicazione del rapporto “Api in declino – le minacce agli insetti impollinatori e all’agricoltura europea”.

Il rapporto evidenzia l’importanza sia ecologica che economica di proteggere e mantenere in buone condizioni le popolazioni di api, accanto alla necessità di eliminare dalle pratiche agricole i pesticidi che le minacciano. L’eliminazione dei pesticidi killer è considerata come il primo passo cruciale per tutelare la salute della popolazione delle api e per salvaguardare la loro attività di impollinazione.

L’impollinazione da parte delle api è infatti di vitale importanza per la produzione di cibo attraverso l’agricoltura e per l’equilibrio dell’ecosistema del nostro pianeta. Le evidenze scientifiche riguardo alla pericolosità per le api dei pesticidi contenente sostanze ad effetto mortale per le stesse, con particolare riferimento ai pesticidi neonicotinoidi, è stata ribadita di recente da parte dell’Efsa, attraverso studi che hanno spinto l’UE a considerare la possibilità della messa al bando delle sostanze nocive.

A parere di Greenpeace, l’unico mezzo per salvare la produzione agricola e le api consiste nel rivolgersi immediatamente ad una agricoltura più sostenibile che non preveda l’impiego di pesticidi prodotti dalle multinazionali del settore, il cui impiego non ha che potuto danneggiare ambiente, agricoltura ed insetti, con l’unico effetto “positivo” di arricchire i profitti di aziende leader del settore come Bayer e Syngenta.

Greenpeace si impegna dunque a lanciare una nuova campagna a favore della salvaguardia delle api. Con “Salviamo le Api” Greenpeace desidera promuovere un’agricoltura di stampo ecologico, grazie alla quale incrementare la produzione di alimenti sani riducendo l’uso di sostanze chimiche e fornendo habitat sicuri per gli insetti impollinatori, sia domestici che selvatici.

Pesticidi killer come i neonicotinoidi portano purtroppo alla morte per intossicazione della api. Ad essi sono legati effetti collaterali come problemi di orientamento ed interferenze con la capacità di approvvigionamento del cibo. La battaglia dovrebbe iniziare a partire dal divieto dei tre neonicotinoidi ritenuti i maggiori responsabili della moria delle api, così come da recente proposta avanzata da parte della Commissione Europea. Esclusivamente per il loro impiego per il trattamento delle sementi, essi sono stati sospesi in Italia già dal 2008.

Leggi online il rapporto: “Api in declino – le minacce agli insetti impollinatori e all’agricoltura europea”.

Marta Albè

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