24 ore per salvare le api: l’Europa vietera’ i pesticidi-killer?

Entro meno di 24 ore l’Unione europea deciderà quale sarà il futuro delle api, esprimendosi sul divieto di alcuni pesticidi che mettono pesantemente a rischio la loro esistenza. Ma le grandi aziende che traggono profitto da questi prodotti stanno facendo una grandissima pressione per scongiurare la norma. Perché minerebbe alle basi il loro business.

Entro meno di 24 ore l’Unione europea deciderà quale sarà il futuro delle api, esprimendosi sul divieto di alcuni pesticidi che mettono pesantemente a rischio la loro esistenza. Ma le grandi aziende che traggono profitto da questi prodotti stanno facendo una grandissima pressione per scongiurare la norma. Perché minerebbe alle basi il loro business.

A loro, infatti, non importa che le api stiano scomparendo in massa in tutto il mondo a tassi allarmanti, minacciando in maniera catastrofica la nostra alimentazione. Non importa nemmeno che numerosi studi abbiano identificato il probabile colpevole proprio in una certa classe di pesticidi nocivi, i neonicotinoidi. Per questo il divieto proposto riguarderebbe tre pesticidi di Syngenta e Bayer (imidacloprid, clothianidin e thiamethoxam), che sono estremamente tossici per le api (e per questo già oggetto di specifico bando temporaneo in Italia, limitato però alla sola concia delle sementi).

La comunità scientifica italiana, europea e mondiale ha messo in guardia più volte sul pesante contributo che neonicotinoidi e altri pesticidi apportano al drammatico declino delle api. Agire con urgenza per vietare questi prodotti, sia nella concia che nelle altre formulazioni, insieme agli altri pesticidi killer delle api, è il passo più urgente ed efficace per salvare le api e la loro opera essenziale per la nostra agricoltura e il nostro ecosistema“, dichiara Federica Ferrario, responsabile campagna Agricoltura di Greenpeace.

In tutta risposta, le aziende agrochimiche hanno dato il via a forti azioni di comunicazione e pressioni politiche nel tentativo di scongiurare l’adozione di un divieto su scala europea. Greenpeace, allora, esorta i governi europei a non cedere alle pressioni dell’industria dei pesticidi, ma a proteggere l’agricoltura europea. Lo chiedono anche oltre 2,5 milioni di cittadini che hanno inviato una lettera, firmando la petizione di Avaaz, per esortare i nostri politici a salvare le api. Perché è importante soffocare la lobby aziendali e fare pressione su chi ha in mano il futuro delle api come impollinatrici.

Per firmare la petizione lanciata su Avaaz clicca qui

Roberta Ragni

Leggi anche:

Moria delle api: l’Efsa conferma la pericolosità dei pesticidi neonicotinoidi

Moria delle api: proroga allo stop dei pesticidi

Moria delle api: la causa è in un gene. E i pesticidi?

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook