Premi Benessere Animali 2010: ecco le aziende italiane che hanno a cuori i “loro polli”

Da oltre quaranta anni l’associazione “Compassion in World Farming” è impegnata a livello mondiale a garantire il benessere degli animali destinati a produrre cibo; per questo – come ogni anno – ha consegnato a Parigi alcuni degli EUROPEAN GOOD FARM ANIMAL WELFARE AWARDS, i “Premi Benessere Animale 2010” a numerose aziende europee; e tra queste ce ne sono diverse italiane.

 

Da oltre quaranta anni l’associazione “Compassion in World Farming” è impegnata a livello mondiale a garantire il benessere degli animali destinati a produrre cibo; per questo – come ogni anno – ha consegnato a Parigi alcuni degli EUROPEAN GOOD FARM ANIMAL WELFARE AWARDS, i “Premi Benessere Animale 2010” a numerose aziende europee; e tra queste ce ne sono diverse italiane.

 

In particolare sono stati assegnati 42 Good Egg Awards and 3 Good Chicken Awards, destinati alle aziende che hanno dimostrato significativi passi avanti nell’attenzione alle galline produttrici di uova e ai polli da macello, assicurando loro un adeguato benessere. Tra le vincitrici tricolori troviamo Coop Italia, Coccodì, Gruppo SaporItalia, Pasta Zara, Antiche Bontá, il gelato artigianale GROM.

 

Queste aziende infatti hanno deciso di migliorare le condizioni di vita delle galline allevate per i loro prodotti, che usciranno dalle gabbie di batteria per scorrazzare libere: un totale di 1,7 milioni di galline (7 milioni considerando anche le aziende europee).

In particolare, la Lega Coop è stata la prima catena di supermercati italiani a togliere il suo marchio dalle uova di galline allevate in batteria, mentre dall’ottobre di quest’anno ha escluso totalmente nei suoi ipermercati la vendita di uova di galline allevate in questo modo.

 

Coop cerca di tradurre nei propri prodotti aspettative e desideri dei consumatori. Che diventano quindi Valori Coop. – ha detto Roberto Fiammenghi, Consigliere Delegato Food di Coop Italia ha dichiarato alla consegna del Premio – Non solo sul benessere animale, come nel caso delle galline ovaiole, ma anche in molti altri temi relativi ai prodotti alimentari e non alimentari. La decisione di escludere completamente dalla vendita le uova di galline allevate in gabbia e’ una decisione molto importante che, crediamo, provocherà conseguenze anche nell’intero sistema produttivo italiano delle uova da consumo. Dopo il riconoscimento già ottenuto nel marzo 2007, Coop è particolarmente orgogliosa del prestigioso premio che ci è stato oggi assegnato“.

 

Quest’anno i risultati che sono arrivati dall’Italia sono straordinari – ha commentato entusiasta Annamaria Pisapia, Food Business Manager per l’Italia di Compassion – abbiamo avuto il piacere di premiare Coop, il primo supermercato italiano “libero da gabbie” e grandi aziende produttrici di pasta, pasticceria e gelati, che dimostrano che anche per gli ovoprodotti é possibile scegliere di usare uova di galline non allevate in gabbia. Pertanto possiamo veramente dire con grande soddisfazione che, anche, in Italia, cambiare é possibile e la fine dell’allevamento delle galline in gabbia, un sistema cosí crudele e profodamente lesivo delle piú elementari esigenze di questi animali, é sempre più vicina“.

Verdiana Amorosi

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