Glifosato: la Francia vuole mettere al bando gli erbicidi che lo contengono

Il ministro francese dell’ecologia e dello sviluppo sostenibile Ségolène Royal ha chiesto il divieto delle formulazioni a base di glifosato per gli erbicidi. La preoccupazione riguarda i rischi per la salute umana del glifosato miscelato con alcuni additivi.

Ségolène Royal, ministro francese dell’ecologia e dello sviluppo sostenibile, ha chiesto il divieto nazionale per gli erbicidi con formulazioni a base di glifosato. La preoccupazione riguarda i rischi per la salute umana del glifosato miscelato con alcuni additivi.

Il 12 febbraio il ministro francese ha chiesto all’agenzia per la salute ANSES-France di revocare le autorizzazioni sugli erbicidi contenenti glifosato miscelato con l’ammina di sego (tallow amine) come riporta Le Monde.

Pochi mesi fa l’OMS ha inserito il glifosato tra le sostanze potenzialmente cancerogene per l’uomo e ora la Francia vuole prendere provvedimenti per tutelare la salute dei cittadini. In seguito l’EFSA si è pronunciata sostenendo che le informazioni disponibili sui rischi del glifosato da sole non giustificano la classificazione come probabile sostanza cancerogena.

Ora l’ANSES ha espresso il proprio parere sottolineando che alcune miscele di glifosato con altre sostanze possono presentare rischi per la salute sia per i cittadini che per chi opera nel settore agricolo.

Le preoccupazioni della Francia e del resto del mondo per quanto riguarda il glifosato sono nate a seguito del pronunciamento dell’OMS nel 2015. Il principale imputato per quanto riguarda gli erbicidi a base di glifosato è il Roundup. Monsanto però sul proprio sito web specifica che l’erbicida Roundup non contiene gli additivi che stanno destando preoccupazioni in Francia.

La multinazionale ammette comunque che altre preparazioni a base di glifosato appartenenti a Monsanto o ad altre società contengono nella propria formulazione sostanze della famiglia delle ammine di sego, così come le contengono altri prodotti tra cui pesticidi e detergenti per la casa.

Continuano dunque a presentarsi pareri diversi per quanto riguarda il glifosato. L’OMS attraverso lo IARC lo ha dichiarato probabilmente cancerogeno. L’EFSA sostiene che non lo sia mentre l’ANSES pensa che possa essere pericoloso per la salute in associazione ad altre sostanze.

L’autorizzazione degli erbicidi a base di glifosato per il mercato europeo scadrà il 30 giugno 2016. L’Europa coglierà l’occasione per mettere al bando il glifosato?

In Italia è ancora attiva la petizione per dire stop al glifosato e alle vendite dell’erbicida Roundup di Monsanto. Firmala qui.

Marta Albè

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