Spagna infuocata, Siviglia diventa la prima città al mondo a classificare e nominare le ondate di calore

Siviglia annuncia una serie di iniziative per l'adattamento della città alle ondate di caldo estremo, tramite un progetto pilota che la trasforma nel primo laboratorio urbano al mondo che anticipa questi episodi e ne affronta gli effetti. In pratica, un algoritmo sarà in grado di prevedere le ondate di caldo fino a cinque giorni di anticipo e le classifica in base al potenziale impatto sulla salute umana e sulla mortalità. Ogni categoria sarà vincolata a misure specifiche come l'apertura di piscine comunali o l'invio di operatori sanitari per il controllo di anziani o altri soggetti a rischio

La città di Siviglia, al sud della Spagna, sarà la prima al mondo a nominare e classificare le ondate di caldo, allo stesso modo in cui le tempeste tropicali e gli uragani sono nominati in altre parti del mondo, nel tentativo di proteggere meglio i residenti man mano che i periodi di clima eccessivamente caldo diventano più frequenti.

Un progetto pilota (pogetto proMETEO) che fu già annunciato qualche mese fa e che durerà circa un anno in una delle città più calde della Spagna: l’intento è quello di classificare le ondate di caldo in tre categorie e prendere il nome da un elenco che include Xenia e Wenceslao.

Per un anno, Siviglia sarà un laboratorio urbano da cui verranno emessi avvisi nella fase di test per aumentare la consapevolezza sul potenziale impatto del caldo estremo. Oltre alle misure già attuate a Siviglia per contribuire alla lotta ai cambiamenti climatici, attraverso la riduzione delle emissioni e la decarbonizzazione e le iniziative per creare una città con un modello che sappia affrontare la grande sfida che comportano le alte temperature, il progetto proMETEO Siviglia comporterà anche lo sviluppo di una strategia specifica e globale per affrontare le ondate di calore, si legge nella nota.

Il programma pionieristico arriva pochi giorni dopo che la Spagna è letteralmente soffocata in una delle sue prime ondate di caldo mai registrate e dopo un maggio che è stato classificato come il più caldo degli ultimi 58 anni. Secondo l’agenzia meteorologica statale Aemet, la frequenza delle ondate di caldo in Spagna è raddoppiata rispetto ai decenni precedenti.

La classifica

Il progetto proMETEO Siviglia si basa su studi che identificano le ondate di calore come uno dei fenomeni meteorologici che più hanno impatto sulla vita delle persone. Un possibile rischio, quello del caldo estremo, che tende a essere sottovalutato rispetto ad altre calamità naturali. Per questo motivo proMETEO Sevilla nasce con due obiettivi: sensibilizzare i cittadini sull’importanza delle ondate di caldo e promuovere l’attuazione di misure di resilienza alle alte temperature.

Questa iniziativa testerà per un anno un vero e proprio sistema di allerta che avverta dell’arrivo di un’ondata di caldo e dei suoi possibili effetti sulla salute. Il sistema si basa sull’analisi delle condizioni climatiche specifiche di Siviglia nel corso della sua storia e sui dati sanitari quotidiani. Un team di esperti ha sviluppato un algoritmo in grado di prevedere le ondate di calore con diversi giorni di anticipo e classificarle a diversi livelli in base al loro potenziale impatto sulla popolazione.

Lo scopo è classificare le ondate di calore in base alle loro conseguenze sulla salute e nominare quelle che possono avere un impatto maggiore, in modo che i cittadini e le amministrazioni possano adottare misure efficaci per proteggersi dalle alte temperature. Le ondate di caldo estremo riceveranno il proprio nome che inizierà con l’ultima lettera dell’alfabeto spagnolo. I primi cinque si chiameranno Zoe, Yago, Xenia, Wenceslao e Vega.

Il progetto proMETEO Siviglia pone la città in prima linea nel mondo nella lotta al cambiamento climatico e alle sue conseguenze, tra cui spicca l’aumento delle ondate di calore. Questi stanno diventando sempre più frequenti e duraturi e le previsioni mostrano che, nel prossimo secolo, se non si interverrà, influenzeranno negativamente il 75% delle persone del pianeta.

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Fonte: Ciudad de Sevilla

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