I deodoranti per ambienti inquinano la tua casa, da Airwick a Oust, non se ne salva nessuno secondo il test

I deodoranti per ambienti profumano la casa ma rischiano di inquinare pesantemente l'aria interna. I risultati di un test francese

Detersivi e altri prodotti che utilizziamo per tenere pulita e profumata la nostra casa possono contenere sostanze controverse. Lo conferma un test francese che ha preso in esame diversi prodotti tra cui i deodoranti per ambienti.

Una nuova analisi condotta dalla rivista 60 millions de consommateurs ha messo a confronto 119 prodotti per la casa di 14 categorie rappresentative di ciò che si trova sul mercato.  Leggi anche: Detersivi e prodotti per la casa: 1 su 3 contiene sostanze potenzialmente dannose, il test francese

Tra i prodotti più problematici vi sono proprio i deodoranti per ambienti di cui il 50% (6 su 12) ottiene una D o una E. Si fa riferimento al Ménag’Score, un sistema di classificazione francese che va da A ad E valutando i prodotti in base ad una serie di parametri: ingredienti e la loro proporzione e rischi chimici che rappresentano per la salute e l’ambiente.

Questi deodoranti, segnala la rivista francese, sarebbero in toto da evitare soprattutto se si tiene conto del potenziale volatile delle sostanze che contengono, e quindi del loro effetto inquinante sull’aria interna delle abitazioni.

Insieme alla salviette disinfettanti, multiuso o per wc (di cui abbiamo già parlato), sono i prodotti che mai dovremmo avere in casa secondo gli esperti francesi. Leggi anche: Salviette disinfettanti: inquinanti e piene di sostanze dannose. Cif tra i prodotti peggiori del test francese

Ma vediamo esattamente cosa è stato trovato dentro i deodoranti per ambienti.

I risultati

Quando siamo a casa pensiamo, erroneamente, di trovarci in un luogo senza inquinamento quindi più al sicuro che all’esterno. In realtà spesso è esattamente il contrario: ci troviamo alle prese con più sostanze dannose dentro casa che fuori e questo per diversi motivi. Uno è proprio l’utilizzo sistematico di prodotti che contengono sostanze dannose.

Il problema sono i COV, composti organici volatili: sostanze che hanno la particolarità di evaporare a temperatura ambiente. E ve ne sono centinaia tra cui la formaldeide, gli idrocarburi, il benzene, ecc. Esistono poi anche i cosiddetti composti organici semivolatili (SVOC), come ftalati, bisfenoli, ritardanti di fiamma, che si trovano nei plastificanti o rivestimenti per pavimenti e in altri oggetti, insidiosi perché totalmente invisibili.

Tra i prodotti che rilasciano sostanze potenzialmente dannose nell’aria interna delle case vi sono anche i deodoranti per ambiente in spray così come i diffusori con i bastoncini.

Tali deodoranti possono contenere: solventi tossici, benzalconio cloruro, ammoniaca inquinante, butilfenil metilpropionale (tossico per la riproduzione e sospettato di essere un perturbatore endocrino), sostanze etossilate tossiche per gli organismi acquatici, profumi allergenici, inquinanti come il limonene e altro.

Gli esperti francesi consigliano dunque di:

Eliminare o limitare tutti i dispositivi (deodoranti, candele, diffusori, ecc.) destinati a profumare il tuo interno: credendo di “ripulirlo”, lo inquinerete ancora di più.

Alla luce di tutto questo, la classifica dei 12 prodotti testati non è molto importate. Qualcuno è effettivamente migliore di altri ma comunque non andrebbe utilizzato per i motivi sopra riportati.

Il prodotto migliore del test è il deodorante per ambienti Oust mentre i peggiori con E sono una referenza Febreze, Airwick botanica e Brise Air Glade.

deodoranti per ambiente test infografica

@60 millions de consommateurs

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Fonte:  60 millions de consommateurs

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