Micotossine e pesticidi nelle baguette: i marchi promossi e bocciati

La baguette, uno dei simboli culinari della Francia, rischia di vedere minata la propria reputazione. Un nuovo test condotto dalla rivista 60 millions de consommateurs ha messo in luce che alcuni prodotti, noti anche in Italia, contengono micotossine.

La baguette, uno dei simboli culinari della Francia, rischia di vedere minata la propria reputazione. Un nuovo test condotto dalla rivista 60 millions de consommateurs ha messo in luce che alcuni prodotti, noti anche in Italia, contengono micotossine.

Un nuovo inquietante allarme arriva dalla Francia e riguarda il famoso pane. In realtà l’analisi non riguarda quello prodotto artigianalmente dai piccoli forni ma il pane “confezionato” venduto nei supermercati.

Per avere il diritto di portare quel nome, la panetteria in Francia deve garantire che il pane sia impastato e cotto nel punto vendita stesso. Le cose diventano meno chiare con il pane venduto al supermercato, dove il cliente non sempre sa se è fatto sul posto o consegnato da un panificio industriale.

Micotossine nelle baguette

Secondo i test condotti da 60 millions, su 16 baguette, in 2 tipologie è stata rilevata la presenza di micotossine e residui di pesticidi comunemente usati nella coltivazione o conservazione del grano.

“Molti dei nostri riferimenti sono contaminati da micotossine, tossine che possono causare vari disturbi (vomito, anemia o convulsioni)” si legge nello studio.

Per fortuna, se così possiamo dire, nelle altre 14 baguette esaminate le quantità trovate erano al di sotto delle soglie regolamentari.

Promossi e bocciati

Bocciata quella di Auchan, che supera il valore massimo per il deossinivalenolo (o vomitossina), e il bio Carrefour, fuori dai limiti per l’ocratossina A. Dall’altra parte della classifica, tra le baguette più “pulite” troviamo quella del marchio Schär, del tutto priva di micotossine sia per il pane normale che per quello ai cereali.

tabella baguette s

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Pesticidi nelle baguette

Esaminando i pesticidi, la situazione sembra più rosea. Gran parte delle baguette analizzate presentava infatti una contaminazione molto bassa anche per i Carrefour e gli Auchan. Tuttavia, si legge nello studio,

“molte delle molecole trovate sono riconosciute come interferenti endocrini o sospettate di essere tali, come la cipermetrina, presente in 10 baguette”.

Tra i bocciati troviamo solo le due baguette del marchio francese Artisan boulange.

E in Italia?

Nel nostro paese di recente è stata introdotta una novità proprio per rendere più trasparente la composizione del pane surgelato venduto nei supermercati. Il pane confezionato che ha subito un processo di congelamento o surgelazione o che contiene “additivi conservanti” non potrà essere venduto come fresco. Inoltre, in etichetta dovrà essere riportata anche l’indicazione “Conservato” o “A durabilità prolungata”.

Eppure il rischio legato alle micotossine in Italia non è legato al pane ma alla pasta. Secondo un’analisi di Il Salvagente, anche l’alimento più amato dagli italiani a volte contiene tracce di pesticidi e micotossine. Per questo, è meglio scegliere le tipologie fatte con grano prodotto nel nostro paese.

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Francesca Mancuso

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