Vestiti usati per bambini: armadio verde, il guardaroba online per scambiarli (e risparmiare)

Vestiti usati per bambini. Quante volte vi sarà capitato di aprire l’armadio dei vostri bambini e trovare tantissimi vestitini non più adatti alla sua età? Soprattutto nei primi anni di vita si cresce in fretta e si finisce per accumulare e sprecare. Il tutto a danno delle proprie tasche e del nostro ambiente

Vestiti usati per bambini. Quante volte vi sarà capitato di aprire l’armadio dei vostri bambini e trovare tantissimi vestitini non più adatti alla sua età? Soprattutto nei primi anni di vita si cresce in fretta e si finisce per accumulare e sprecare. Il tutto a danno delle proprie tasche e del nostro ambiente.

Cosa fare allora per risparmiare ed evitare inutili sprechi? Semplice, affidarsi alla sharing economy, ovvero l’economia della condivisione, un modello che promuove forme di consumo più consapevoli basate sul riuso. Per questo sono sempre di più i negozi dell’usato per bambini.

Ora, in soccorso di mamma e papà arriva l’Armadio verde, la prima piattaforma per lo scambio e l’acquisto di vestiti usati per bambini, che spesso sono come nuovi. Un’idea venuta proprio a due genitori, Eleonora Dellera e David Erba nel 2011, con l’arrivo della loro prima figlia.

Ci siamo resi conto – spiega Eleonora Dellera a greenMe.it – che dovevamo rinnovare il baby guardaroba molte volte durante l’anno. Avevamo vestiti regalati e mai messi perché già troppo piccoli e altri utilizzati ma come nuovi.

vestiti usati bambini

E allora, come fare per dare una nuova vita ai vestiti usati dei bambini e ridargli valore sia in termini economici ma anche di lotta allo spreco?

Dopo una prima fase di startup in cui abbiamo fisicamente aperto un negozio dell’usato per bambini su Milano (e di cui greenMe.it aveva parlato, ndr) abbiamo deciso di passare all’online per raggiungere più utenti in tutto il territorio nazionale. Oggi abbiamo più di 1500 mamme e papà tra i 25 e i 45 anni che scambiano vestiti e oltre 100mila visite al mese sul nostro sito, continua Eleonora.

Il servizio è molto semplice da utilizzare, basta iscriversi al sito www.armadioverde.it, spedire gratuitamente i vestiti e prenotare online il ritiro della busta Armadio Verde, scegliendo il giorno e la fascia oraria.

Ad ogni vestito usato dei bambini che viene spedito, è assegnato un valore in stelline attribuite in base alla marca, taglia e tipologia. Le stelline sono la moneta di scambio, con queste si possono a loro volta scegliere sul sito i vestiti dei migliori brand, tutti di qualità, gently used o nuovi con cartellino. La consegna avviene in 24-48 ore.

Il servizio costa 5 euro a vestito e ciò consente un risparmio del 85-90% rispetto ai canali tradizionali di outlet e mercatini. Attualmente abbiamo oltre 12mila vestitini disponibili di più di 3mila brand che vanno a coprire la fascia d’età dai 0 ai 10 anni. Ma in anteprima vi anticipo che entro l’anno vogliamo ampliare le taglie arrivando ai 14-16 anni.

vestiti usati bambini 3

Solo nel 2015 sono stati 50mila i vestiti usati scambiati e oggi l’Armadio online è diventata anche la principale attività di Eleonora e Davide, rispettivamente ex responsabile marketing e comunicazione di una grande azienda ed ex ingegnere.

È diventato il nostro lavoro a tempo pieno anche grazie al fatto che c’è chi ha creduto nel nostro progetto. L’azienda è stata, infatti, capitalizzata a fine 2015 da importanti fondi di investimento con l’obiettivo di consolidare il modello di business anche in Europa.Tra i venture capital ci sono Innogest, il gruppo l’Espresso, Ligur Capital e A-11.

Un approccio responsabile, una scelta di consumo etico, la lotta allo spreco, il riuso e il risparmio per tante famiglie. Sembra proprio che l’Armadio verde abbia tutte le carte in regole per essere una piattaforma 100% green. E il futuro?

Tanti obiettivi in termini di crescita di utenti e il sogno di espanderci anche all’estero, conclude la co-fondatrice.

Dominella Trunfio

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