Idea regalo originale per San Valentino 2010? Adotta un delfino (e non solo)

Se i consigli per i regali etici da fare a LEI non vi hanno convinto del tutto e se cercate un'idea ancora più originale, che ne dite di regalarle un delfino?

Eh si amici, il tempo stringe! Mancano pochi giorni a San Valentino e quanti di voi sono ancora alla ricerca di un regalo simpatico ed ecologico da fare alla propria amata? Se i consigli per i regali etici da fare a LEI non vi hanno convinto del tutto e se cercate un’idea ancora più originale, che ne dite di regalarle un delfino?

È questa l’idea green del CTS Ambiente , Centro Turistico Studentesco e Giovanile, che promuove per la festa degli innamorati questa campagna di adozione, con lo scopo di finanziare l’attività di studio dei Centri Ricerca Delfini di Caprera e Lampedusa. Adottare un delfino per contribuire a proteggerlo.

Attraverso il sito www.adottaundelfino.it sarà possibile avere tutte le informazioni per effettuare l’adozione e si potranno vedere le schede degli animali da regalare. Tra questi ricordiamo: Pinna Bianca, Zorro, Alfa, Alaimo, Mistral, Pioggia ed in particolare la mascotte dell’operazione il delfino Rubacuori.

Rubacuori è stato avvistato la scorsa estate dai biologi del Centro Ricerche di Caprera mentre si esibiva in mirabolanti acrobazie nelle acque dell’arcipelago, tra l’Isola di Santa Maria e l’Isola di Barrettini. Come tutti i delfini, Rubacuori ama le giravolte ed i tuffi spettacolari con cui ha impressionato i ricercatori mostrando la sua indole giocosa ed esuberante.

I “neo-papà” e le “neo-mamme” riceveranno un pratico kit contenente il certificato d’adozione con tutte le informazioni riguardanti il delfino prescelto e dei simpatici gadgets.

Come ci spiega Simona Clò, responsabile del Settore Conservazione Natura del CTS Ambiente, si tratta di un adozione simbolica che ha lo scopo di finanziare i centri di Ricerca di Caprera e Lampedusa. Questi sono attivi da circa 10 anni con un progetto interamente dedicato al delfino costiero, o Tursiope (Tursiops truncatus).

I biologi del CTS Ambiente sono impegnati 365 giorni l’anno in diverse operazioni: dal monitoraggio degli animali, al loro censimento visivo fino alla loro foto-identificazione. Una tecnica questa, che ha permesso la creazione di un ricco album fotografico, con oltre 160 individui riconoscibili dal loro marker naturale: la pinna dorsale.

Il Mediterraneo è un’area molto amata dai delfini in cui non mancano frequenti avvistamenti di femmine con i lori piccoli. Ma la specie è fortemente minacciata da diversi fattori quali la pesca, il traffico nautico e non ultimo dall’inquinamento. Per tutelarli c’è bisogno di adeguate misure di conservazione.

Grazie ai fondi raccolti in questi anni tramite le adozioni” – continua Simona Clò – i centri di ricerca hanno potuto acquistare idrofoni per ascoltare i versi dei delfini e macchine fotografiche sempre più sofisticate che hanno permesso la foto-identificazione degli animali. Sono stati, inoltre, realizzate moltissime attività di divulgazione e sensibilizzazione in collaborazione con i pescatori quali, ad esempio, corsi di formazione e attività di whale watching“. Il CTS promuove anche un’altra iniziativa, che vede protagonista la dolcissima tartaruga e la possibilità di adottarne una.

Ma se l’idea di adottare un animale vi stuzzica, ma preferite qualcosa di più “concreto”, potete sempre optare per una mucca o una pecora. In particolare se decidete di aiutare a mantenere viva la tradizione della pecora sopravissana abruzzese, riceverete oltre all’attestato, anche prodotti biologici come formaggi, lana e marmellate ricavate dall’allevamento della vostra “figlioccia”.

Ma quest’anno anche grazie al WWF e all’iniziativa I WWF YOU (www.wwf.it/adozioni/adozione_iwwfyou.htm) è possibile “prendersi cura” di tante altre specie protette.

A San Valentino abbiamo una ragione in più per prenderci cura dei nostri amici animali: fare un regalo simpatico ed originale alla nostra dolce metà… ed assicurarci così una festa degli innamorati dai toni decisamente più green.

Lorenzo De Ritis

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