Pelle e Vino: tinture ecosostenibili dagli scarti delle vinacce a Pitti Uomo 2010

E’ stato presentato a Firenze in concomitanza con la 78° edizione di Pitti Uomo, la scorsa settimana ed in mostra fino al 22 Giugno a Milano presso lo studio Iroko Via Voghera 11B, dal giovanissimo ed eccentrico Tommaso Cecchi De’ Rossi, manager della Piel y Vino Srl di Pescia, un metodo ecologico e decisamente all’avanguardia di colorazione ecologica pelle, filati e carta realizzata con gli scarti delle vinacce.

È stato presentato a Firenze in concomitanza con la 78° edizione di Pitti Uomo, la scorsa settimana ed in mostra fino al 22 Giugno a Milano presso lo studio Iroko Via Voghera 11B, dal giovanissimo ed eccentrico Tommaso Cecchi De’ Rossi, manager della Piel y Vino Srl di Pescia, un metodo ecologico e decisamente all’avanguardia di colorazione ecologica pelle, filati e carta realizzata con gli scarti delle vinacce.

Attraverso una particolare installazione in un locale del Ponte Vecchio (della quale una variante si potrà ammirare presso lo studio Iroko) a cura di Anne-Claire Budin, art director di diADE Consulenti d’Innovazione, si sono potuti ammirare gli straordinari effetti di questa colorazione basati sulla combinazione di scarti della vinificazione e vari pigmenti naturali su scarpe in pelle ed in tessuto, borse, cuscini, foulard e ovviamente piccoli quadri.

La giovane azienda, si è subito fatta notare a Firenze spiccando tra designer e stilisti di tutto il mondo non solo per le performance e i flash mob improvvisati per le strade fiorentine ma ovviamente per il nuovo e rivoluzionario metodo di tintura che non solo unisce i due simboli del Made in Italy ovvero il vino e la moda ma che partendo dalle tradizionali tecniche di vinificazione arriva attraverso la ricerca e la sperimentazione ad una formula originale e soprattutto eco-friendly, con l’uso di prodotti esclusivamente naturali quali curcuma, sandalo, spinacio, di colorazione per la pelle, tessuti e carta solitamente ad alto impatto ambientale.

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Sperimentazione che ha portato alla conseguente creazione e quindi presentazione proprio sul Ponte Vecchio di Firenze dei tre nuovi Brand PelleEVino, FiloEVino, CartaEVino associati ai tre maggiori poli dell’economica toscana: quello conciario di Santa Croce sull’Arno, quello della carta di Lucca e quello tessile di Prato.

Per quanto riguarda la pelle, il nuovo trattamento è basato sull’utilizzo delle vinacce Sangiovese, Canaiolo, Ciliegiolo e Colorino derivanti dalla produzione del Vino Rosso IGT Toscana Villa Guardatoia applicate al cuoio naturale, conciato 100% al vegetale che danno vita ad una pelle robusta, dal colore intenso e lucente in grado di sprigionare “l’inconfondibile, generoso, odore del vino“.

La Piel y Vino Srl che ha sede in un’ antica tenuta nobiliare nel bel mezzo della campagna toscana tra Lucca e Pescia, non solo utilizza pigmenti naturali per le sue lavorazioni ma porta avanti un etica ecologically correct, puntando in particolar modo sul risparmio energetico.

Gloria Mastrantonio

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