Come riconoscere il vero miele di Manuka da quello contraffatto

Trattandosi di un prodotto pregiato e costoso, non sono rare le sofisticazioni e le contraffazioni del miele di Manuka.Può succedere infatti di trovare sul mercato miele di Manuka non autentico, magari diluito con altri mieli o con sciroppi dolci. Vediamo allora come possiamo capire se il miele di Manuka che abbiamo acquistato è autentico o contraffatto.

Il Miele di Manuka è un prodotto neozelandese dalle straordinarie proprietà antibatteriche e antiossidanti, date dalla presenza di un principio attivo chiamato metilgliossale.

Il miele di Manuka è uno dei migliori rimedi naturali in caso di ustioni, piaghe, ferite, acne e altri problemi della pelle, oltre che per il trattamento del reflusso gastrico.

Trattandosi di un prodotto pregiato e costoso, non sono rare le sofisticazioni e le contraffazioni del miele di Manuka.
Può succedere infatti di trovare sul mercato miele di Manuka non autentico, magari diluito con altri mieli o con sciroppi dolci. Vediamo allora come possiamo capire se il miele di Manuka che abbiamo acquistato è autentico o contraffatto.

Attenzione al punteggio Molan Gold Standard

La potenza del miele di Manuka viene espressa in termini di UMF (Unique Manuka Factor) o “Molan Gold Standard” (MGO).
Questo valore indica i livelli di metilgliossale, il composto antimicrobico presente nel miele, e deve essere presente in etichetta.
La scala MGO va normalmente da 30 a 840 e chiaramente più il valore di MGO è elevato, più l’azione antimicrobica del miele di Manuka aumenta.
Alcune aziende sfortunatamente diluiscono il miele di Manuka con altri mieli più economici ma privi del metilgliossale. A valori inferiori a 10 UMF il miele non è abbastanza attivo per l’uso terapeutico.

Meglio il miele monofloreale

Esistono due classificazioni per il miele di Manuka: mono o multifloreale. Il miele di Manuka multifloreale ha un valore MGO inferiore rispetto al monofloreale, poiché non deriva solo da fiori di Leptospermum scoparum, l’albero di Manuka.
Tra un miele di Manuka monofloreale o multifloreale meglio scegliere il primo tipo, che dovrebbe avere un punteggio Molan Gold Standard più elevato.

Attenzione al luogo di confezionamento

Il Miele di Manuka nasce grazie al lavoro delle api che si nutrono del nettare dei fiori di Leptospermum scoparum. Questo albero, simile all’albero di Malaleuca, è originario della Nuova Zelanda, dove cresce spontaneamente. Il miele di Manuka è dunque un prodotto naturalmente tipico della Nuova Zelanda.
Il governo neozelandese ha individuato una serie di indicatori che attestano la genuinità del miele di Manuka; uno di questi indicatori è il polline.
Acquistando miele prodotto e confezionato in Nuova Zelanda si hanno maggiori garanzie di autenticità, poiché dal Paese di origine vengono commercializzati mieli controllati e che soddisfano determinati requisiti.

La tracciabilità del miele

Oltre a verificare che il paese di provenienza sia la Nuova Zelanda, è importante anche sapere in quale alveare il miele è prodotto.
Sul barattolo del miele devono essere riportate indicazioni che consentano di rintracciare l’alveare, come ad esempio il lotto di produzione.

La prova dell’assaggio

Per poter essere etichettato come miele di Manuka, il contenuto di polline di Leptospermum scoparum deve essere almeno del 70%.
Poiché durante la fioritura dell’albero di Manuka fiorisce anche la Kanuka, il miele potrebbe derivare anche dai fiori di questa specie.
La differenza tra il miele di Manuka e quello di Kanuca è evidente assaggiando i due mieli. Il miele di Kanuca è infatti dolce, aromatico e delicato, mentre quello di Manuka è caratterizzato da un sapore forte e speziato.
Anche il colore dei due mieli è diverso: il miele di Manuka varia dal beige al marrone, mentre quello di Kanuca è color giallo pallido.

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Tatiana Maselli

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