Buy Nothing Day: negli Usa per un giorno addio alle spese pazze

Venerdì, in America, il giorno dei saldi per eccellenza si potrebbe trasformare nel Buy Nothing Day. Tutti a casa, niente file fuori dai negozi, all'insegna del risparmio e della lotta al consumismo

Cosa succederebbe se almeno per un giorno, decidessimo di non comprare nulla, assolutamente nulla? Comprare meno significa consumare meno, dunque evitare gli sprechi. Partendo da tali considerazioni, Adbusters ha indetto il “Buy Bothing Day”, il prossimo venerdì 25 novembre.

La data non è stata scelta a caso. Come ogni anno, negli Stati Uniti, il venerdì dopo il giorno del ringraziamento, che lo ricordiamo, si svolge il quarto giovedì di novembre, è dedicato allo shopping: è il Black Friday.

Ma davvero tutto quello che compriamo ci serve? Perché questa corsa pazza agli acquisti? Da qui l’idea di Adbusters, di festeggiare in un altro modo: non comprando nulla. Venerdì non sarà necessario svegliarsi prima dell’alba per mettersi in fila aspettando l’apertura dei negozi, si potrà rimanere a letto, al calduccio, poi fare una bella colazione in completo relax insieme alla propria famiglia, ritrovandosi in tasca un bel gruzzoletto, non speso nella giornata delle spese pazze.

E tale scelta, oltre che sul portafogli e sulla propria salute psico-fisica potrebbe avere ripercussioni anche sull’ambiente: “Con il cambiamento climatico catastrofico che incombe, 1 miliardo di persone ricche sul pianeta dovrebbero consumare meno” dicono da Adbusters.

Evitare le cose inutili significa ridurre la quantità di rifiuti, aprendo la strada ad un consumo più intelligente, che passa per il riutilizzo di ciò che apparentemente non serve.

Da anni Adbusters si impegna in campagne simili, dal Buy Nothing Day al Buy Nothing Christmas. Niente regali a Natale. Vi sembra un po’ troppo? C’è anche la via di mezzo, il Buy Less Christmas, che consiste nello spendere meno, non comprando grandi quantità di cose e rivolgendosi in particolare ai produttori locali, per acquisti sempre più a km 0.

L’idea è partita dagli Usa, ma non sarebbe male applicarla anche in Italia, magari per i saldi. Forse ci aiuterebbe a riflettere su cosa ci serve davvero.

Francesca Mancuso

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