Allevamenti aperti e antibiotic free, la promessa di Coop per la salute di persone e animali

L campagna di Coop “Alleviamo la salute” è volta a ridurre il più possibile l’uso degli antibiotici negli allevamenti degli animali.

La campagna di Coop “Alleviamo la salute”, partita all’inizio 2017 e volta a ridurre il più possibile l’uso degli antibiotici negli allevamenti degli animali procede a ritmi serrati, ponendosi man mano obiettivi sempre più specifici e indirizzati alla tutela della salute e del benessere delle persone e degli animali.

Erano anni che il gruppo di ricerca e sviluppo della Coop si proponeva di affrontare il tema dell’antibiotico resistenza e dell’uso degli antibiotici negli allevamenti animali, un progetto complesso e impegnativo che ha visto coinvolte dall’inizio del 2017 le filiere più grandi, per cui il progetto è partito dagli allevamenti avicoli e dagli allevamenti di galline ovaiole allevate a terra, con l’obiettivo finale, posto alla fine dell’anno, dell’eliminazione completa dell’uso degli antibiotici.

I traguardi raggiunti all’inizio dell’estate sono stati ragguardevoli, a scaffale figurava il 100% della filiera avicola e le uova antibiotic free a marchio Coop; ad oggi sono circa 2 milioni le galline degli allevamenti Coop allevate a terra, con una produzione di 189 milioni di uova l’anno.

alleviamo la salute

Tappa dopo tappa sono arrivati a prendere in considerazione per il progetto anche le filiere più impegnative come quella dei bovini (nello specifico vitellone e scottona) e soprattutto dei suini, puntando inizialmente ad eliminare l’uso degli antibiotici negli ultimi 4 mesi di vita dell’animale, un primo obiettivo di riduzione nell’ottica della tutela del benessere e della salute.

Ma lavoreremo affinché l’obiettivo minimo dei 4 mesi senza antibiotici si estenda via via andando indietro nella vita dell’animale in funzione di arrivare in alcuni casi anche a zero antibiotici” afferma il Presidente Coop Italia Marco Pedroni.

Nella campagna “Alleviamo la Salute” complessivamente saranno interessati 1600 allevamenti italiani con oltre 20 milioni di animali ogni anno, e quello cui Coop mira è una vera e propria rivoluzione nei metodi d’allevamento.

Questo è il punto focale”, sostiene Pedroni “bisogna cambiare metodo d’allevamento un po’in tutte le filiere, con uno specifico che riguarda la singola filiera, tendenzialmente se si vuole che gli allevamenti non facciano uso di antibiotici gli animali non si devono ammalare, o si devono ammalare molto meno, e quindi devono vivere meglio, con più spazio, e non si devono applicare certe metodiche traumatiche”.
Lo facciamo perché non possiamo rimanere insensibili di fronte alle richieste sempre più pressanti dei soci e consumatori. Lo stile alimentare degli italiani e sempre più improntato alla sicurezza e alla trasparenza. Ci piacerebbe che la nostra campagna fosse contagiosa”.

Allevamenti aperti

Nell’obiettivo di consegnare ai consumatori maggiore consapevolezza e trasparenza Coop ha deciso inoltre di organizzare l’iniziativa “Allevamenti aperti”, che partirà sabato 28 ottobre, progetto in cui saranno interessati 10 allevamenti in Piemonte, Veneto, Lombardia, Emilia, Marche, Toscana e Puglia, fornitori di Coop che apriranno le porte e metteranno a disposizione i propri esperti ai consumatori interessati. Per informazioni sull’iniziativa o per prenotarsi sarà possibile telefonare al numero verde 800912195.

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